Ilenia Fabbri, uccisa a Faenza: «Il killer l'ha aggredita in camera». Il giallo del coltello trovato in casa

Ilenia Fabbri, uccisa a Faenza: «Il killer l'ha aggredita in camera». Il giallo del coltello trovato in casa

Chi ha ucciso Ilenia Fabbri, e perché lo ha fatto? È un giallo la morte della 46enne trovata morta sabato in casa a Faenza, con la gola tagliata. Nella giornata di ieri è emersa l'ipotesi di un killer su commissione: un'idea nata da alcuni particolari sulla ricostruzione della dinamica dell'omicidio. L'assassino si sarebbe intrufolato in casa dalla porta della cucina, nel seminterrato, per poi salire al primo piano e aggredire Ilenia in camera da letto: la vittima è stata trovata a piedi nudi, dunque è possibile che al momento dell'aggressione fosse scalza.

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Ilenia avrebbe poi urlato e cercato di scappare: al primo piano sono stati rinvenuti sia capelli strappati che tracce di sangue, dovuti alla colluttazione col killer. La fuga è però terminata in cucina dove è stata sgozzata: un omicidio terribile maturato in una ventina di minuti, quelli intercorsi tra le 6, quando la figlia di Ilenia esce per andare a Milano con il padre, e le 6.20 quando la polizia scopre il suo cadavere senza vita. Nel mezzo la telefonata di Arianna (amica della figlia che dormiva lì) alla figlia di Ilenia in cui dice di aver sentito delle urla, la telefonata della stessa figlia della vittima alla polizia, e il ritorno precipitoso a casa.

 

Il giallo del killer disarmato

Una serie di domande tormentano gli inquirenti: chi era il killer, e com'è entrato in casa? Ha trovato aperto, o aveva delle chiavi? E se l'arma del delitto è un coltello da cucina trovato in casa, il killer era entrato disarmato? Domande a cui cercherà di rispondere la Procura. La pista privilegiata, come detto, è quella del delitto su commissione: oggi intanto la polizia Scientifica, oltre che da Ravenna anche da Bologna e da Roma, è tornata in mattinata per ulteriori rilievi alla casa di Faenza, nel Ravennate, dove sabato 6 febbraio è stata uccisa la 46enne.

Si attende intanto il nulla osta dalla Procura per la sepoltura della vittima.

Gli strascichi dopo la separazione

Con l'ex marito Claudio, negli ultimi anni non era andata benissimo: secondo quanto scrive Repubblica, pesanti strascichi erano seguiti alla separazione. Un braccio di ferro su una casa a lei intestata, una causa per 100mila euro per mancati compensi quando lei lavorava nell'officina di famiglia, e infine una denuncia per violenze psicologiche e fisiche (fascicolo poi archiviato). E infine, un presunto sensore gps da lui installato (o fatto installare) per controllare la sua auto. Particolari che potrebbero anche essere irrilevanti, dato l'alibi dell'ex marito che mentre Ilenia veniva uccisa era in auto con la figlia. Ma quello di Faenza è un giallo ancora lontano dall'essere risolto.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2021, 18:06
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