Il virologo Silvestri insiste: «Covid più lieve. Gli scettici? Va bene esserlo, ma abbiano meno sicumera»

Il virologo Silvestri insiste: «Covid più lieve. Gli scettici? Va bene esserlo, ma abbiano meno sicumera»

di Domenico Zurlo
La sua rubrica quotidiana 'Pillole di ottimismo', oggi diventa 'Pensieri volanti del mercoledì (la notte prima del 20 maggio)'. Stiamo parlando, ovviamente del virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, che da qualche giorno parla dell'ipotesi che il Covid-19 sia diventato meno aggressivo, sottolineando come il numero di malati in terapia intensiva sia passato dal 10% all'1% del totale.

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«Va bene essere scettici sull'affermazione (fatta sulla base di osservazioni clinico-laboratoristiche) secondo cui Covid-19 sta diventando più lieve. E va bene discutere sulle interpretazioni del fenomeno: attenuazione del virus (al momento solo sospettata e difficile da provare in tempi brevi), infezioni da carica infettiva minore (stagionalità? social distancing?), miglior gestione, o altro. Dico solo, da vecchio medico, che fa un po' sorridere vedere tanta sicumera da gente che in vita sua non ha mai visto un malato di Covid-19, né ha mai passato una giornata in un laboratorio clinico», scrive Silvestri in un post su Facebook.

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«Ieri numero piu' basso di morti da COVzID-19 al mondo da sei settimane, e meno di 100 morti in Italia (non succedeva dal 9 marzo). In calo anche il numero dei ricoveri in terapia intensiva, dei ricoveri totali, e dei casi "attivi" (66.553, il 61% del picco).
Nel frattempo notizie positive sul fronte vaccini (Moderna), su quello dell'immunita' (vedi articolo qui sotto di Shane & Alex), e del plasma convalescente, in cui l'analisi interim del trial USA con 5.000 pazienti ha confermato la sicurezza del trattamento. Piu' le belle notizie quelle che non posso dire (vedi #3). Virus, ci hai provocato, e mo' ti distruggiamo
», scrive ancora Silvestri.

Il virologo aggiunge, con ironia: «Quando parlo di OTTIMISMO che viene dalla CONOSCENZA, a volte mi riferisco anche a notizie molto incoraggianti che non posso discutere perche' ne vengo a conoscenza in anteprima dagli autori degli studi (vedi il recente meraviglioso articolo Grifoni et al., Cell 2020), o perche' servo da reviewer per giornali come Science, Nature o Cell. Per cui se dico che c'e' roba grossa in arrivo su un certo argomento, magari credetemi un po' anche sulla fiducia, invece di ascoltare personaggini social che al massimo, in vita loro, hanno fatto da reviewer per l'International Journal of Pugnettology».

«Oggi sono un po' polemico - conclude Silvestri - ma abbiate pazienza, ormai siamo quasi alla fine. Scherzi a parte, e' stato davvero pesante in questo periodo dover spendere una quantita' enorme di tempo ed energie per correggere o smentire una valanga di notizie assurde o inventate o del tutto stravolte su questo virus e sulla pandemia. Il tutto da parte di politici, parte dei media, e una masnada di esperti da ombrellone che sguazzano sui social le raganelle degli sprevengoli. Il tutto sempre all'insegna del creare panico e agitazione. Speriamo davvero che tra poco, insieme al virus, sparisca anche tutta questa spazzatura».
 

Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Maggio 2020, 19:06
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