«Il colpo di scena dell'immigrato di turno», la battuta razzista del giurato a due ragazze di colore gela il pubblico
di Simone Pierini
«Sono stato frainteso e mi dispiace molto», prova a difendersi affidandosi all'Ansa il giurato Gian Luici Carlone, pronto ad allontanare da sè ogni sospetto di razzismo. «Ho sottolineato di essere stato colpito in modo positivo dalla scelta del gruppo», dell'istituto Baruffi, «di far salire sul palco due ragazze di origine straniera. Al punto che per la loro esibizione ho attribuito 5 punti, il voto massimo». Carlone è il fondatore della Banda Osiris con all'attivo collaborazioni con Neri Marcorè, Eugenio Allegri, Fiorello, Vinicio Capossela. Il complesso collabora anche con Emergency di Gino Strada, in passato è pure finito nella lista nera della Lega.
Tutto, insomma, fuorché una persona poco attenta al 'diverso'. Eppure quelle parole hanno suscitato forte contrarietà, tanto che questa sera i ragazzi in concorso hanno annunciato che saliranno sul palco con il volto dipinto di marrone. «Di fronte a tanti giovani, quelle parole non le doveva neppure pronunciare», sostiene Jennifer. «Ci aspettavamo che almeno chiedesse subito scusa - prosegue - ma non lo ha fatto, anche se è ancora in tempo...».
Nessun fatto personale, assicura Jennifer parlando anche a nome dell'amica Lorry. «È una questione che riguarda tutto i ragazzi della mia scuola, che si è sentito denigrato - sostiene - Ci ha fatto invece piacere che l'amministrazione comunale ci abbia espresso solidarietà a nome di tutta la città». Il Comune, che organizza il concorso sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, ha infatti «stigmatizzato profondamente l'affermazione del giurato», da cui ha pure preso le distanze «in maniera ferma e decisa».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2019, 21:47
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