Il sindaco di Riace si aumenta lo stipendio in tempo di Coronavirus, l'opposizione insorge

Il sindaco di Riace si aumenta lo stipendio in tempo di Coronavirus, l'opposizione insorge
Come sindaco di Riace, Antonio Trifoli è stato il successore di Mimmo Lucano: eletto col centrodestra e vicino alla Lega, Trifoli si è reso protagonista di un atto che sta facendo discutere. Lo scorso 11 marzo infatti con una delibera Trifoli ha alzato il suo stipendio e quello del vicesindaco, seguendo l’aumento dell’indennità previsto dall’ultima legge di bilancio per i sindaci dei piccoli comuni sotto i 5mila abitanti.

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L’aumento per il sindaco porta l’indennità a 1.659,38 euro, mentre per il vicesindaco si passa da 250 a 331 euro, per gli assessori da 187 a 248 euro. La scelta ha provocato l’indignazione dell’opposizione in consiglio comunale, e persino un comunicato del Codacons, secondo cui «si tratta di una delibera intempensiva e inappropriata in una terra in cui la sofferenza economica è aggravata dall’emergenza sanitaria».

C’è da sottolineare che l’aumento dell’indennità è legittimo, secondo la legge, ma ciò che le opposizioni rimproverano al sindaco Trifoli è che sia stato fatto non esattamente col tempismo migliore, in queste settimane di pandemia. Il sindaco ha però ribattuto prontamente: «L’aumento della mia indennità è stato destinato all’acquisto aggiuntivo di derrate aimentari anche a beneficio dei tanti immigrati che sono stati abbandonati dalle associazioni di accoglienza», ha detto, aggiungendo come l’aumento «si poteva applicare in automatico, la delibera non era obbligatoria ma lo abbiamo fatto per maggior trasparenza».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Aprile 2020, 21:16
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