Il premier Conte: «Vaccino day entro fine mese. Recovery in dirittura d'arrivo, Italia in prima fila»

Il premier Conte: «Vaccino day entro fine mese. Recovery in dirittura d'arrivo, Italia in prima fila»

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta parlando in diretta all'evento «Nuovo bilancio e Next Generation Eu: un piano europeo per far ripartire l'Italia», dopo l'accordo europeo sugli aiuti per ripartire dopo la pandemia di coronavirus. «Ci stiamo orientando per un 'vaccino day' europeo entro la fine di questo mese nel quale sarà inaugurato il piano vaccinale: è molto bene che gli stati membri non procedano ognuno per proprio conto ma tutti insieme», ha detto parlando del vaccino anti CovidIl recovery fund, ha detto il premier, «è in dirittura d'arrivo. E l'Italia è tra i Paesi che hanno dato l'impulso».

«Su forte impulso di diversi paesi, e con orgoglio metto tra questi l'Italia, l'Europa è stata chiamata ad affrontare questa fase con strumenti completamente diversi. Non si trattava solo di tutelare il sistema del mercato europeo ma intervenire per rendere ancora più resilienti i sistemi economici e sociali che avrebbero potuto pagare in maniera più importante le conseguenze di questa pandemia». 

«Tutti ci dicono che la pandemia avrà pesanti conseguenze anche l'anno prossimo, se non anche nel 2022», ha aggiunto Conte, ma il Recovery fund in Ue è «in dirittura d'arrivo», sottolinea. «Sono un'ottima notizia gli accordi sul bilancio pluriennale europeo e del Next Generation Eu, così come quella della Recovery and Resilience Facility, appena arrivato.

Sul Next Generation Eu siamo in dirittura di arrivo». «L'Italia deve porsi nella condizione di raccogliere la sfida che essa stessa ha lanciato» con il Recovery plan «con la massima serietà e responsabilità». «Non possiamo tradire le aspettative che l'Italia è stata in prima fila a sollecitare», sottolinea. «Siamo pronti ad assumere le sfide che competono all'Italia nel prossimo anno».

Le «discussioni» in maggioranza sul Recovery fund, «che non vogliamo tacere, si stanno tutte orientando verso la disponibilità e la volontà di rendere questo piano di ripresa e resilienza nazionale quanto più efficace possibile nell'interesse non solo dell'Italia ma dell'intera Europa». L'Italia deve essere «in prima linea, in trincea, per cogliere tutte le opportunità che l'Europa ha messo in campo. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza dovrà offrire tutte le garanzie di non essere una cattedrale scritta su carta ma un piano efficace da realizzare nei tempi annunciati».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Dicembre 2020, 13:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA