Regioni, Speranza firma l'ordinanza: Lombardia e Piemonte restano rosse, Puglia e Sicilia arancioni

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Coronavirus, arrivano le misure sulle Regioni. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l'ordinanza con cui si rinnovano le misure relative a Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta (che erano rosse e restano rosse) e Puglia e Sicilia (che erano arancioni e restano tali). L'ordinanza, in vigore da oggi, sarà valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020.


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Non è ancora chiaro se ci saranno cambiamenti invece nelle altre Regioni: ricordiamo che le regioni attualmente rosse sono Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Campania, Calabria e Provincia autonoma di Bolzano. Quelle arancioni sono Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia. Quelle gialle Lazio, Molise, Veneto, Sardegna e Provincia autonoma di Trento.

SPERANZA: MISURE HANNO FATTO ABBASSARE RT Stamattina Speranza è intervenuto durante il webinar "L'Unione europea alla sfida del Covid-19" e ha parlato sia della situazione epidemiologica in Italia, che del vaccino che del tema dell'Oms, che secondo molti sarebbe da riformare e cambiare, specie dopo gli scontri degli ultimi mesi con gli Usa guidati da Donald Trump. Le misure restrittive, ha detto Speranza, «sono l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo».

«È evidente che queste misure provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare. Abbiamo, nell'ultima settimana, un livello di Rt, o indice di diffusione del contagio, sceso rispetto a settimana precedente e oggi verranno presentati nuovi dati», ha detto il ministro Speranza confermando che l'Rt sta scendendo: oggi dovrebbero arrivare gli ultimi dati aggiornati e le eventuali nuove decisioni sulle Regioni, con alcune di esse (Puglia, Sicilia e Basilicata) che potrebbero entrare in zona rossa.

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Quanto ai vaccini: «I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare», le parole di Speranza. «Potremmo essere nelle condizioni - ha aggiunto - nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa».

Infine sull'Oms: «Con gli altri ministri europei abbiamo proposto la necessità di rafforzare l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), il soggetto multilaterale che si occupa di salute e che, come tale, va rafforzato anche in una logica di riforma che provi ad aumentarne la trasparenza». «Abbiamo bisogno - ha specificato - di un Oms più forte, e la linea dell'Europa, va in questa direzione, perché i problemi di salute non si risolvono solo in un paese».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Novembre 2020, 18:11
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