Il Covid era in Italia già a gennaio: un caso sospetto in Val Seriana. Ma nessuno gli fece il tampone

Il Covid era in Italia già a gennaio: un caso sospetto in Val Seriana. Ma nessuno gli fece il tampone

Un mese prima del famoso 'paziente 1' di Codogno, il Covid era già una realtà in Val Seriana, una delle zone più colpite dalla pandemia di coronavirus in Italia. Quasi un mese prima del caso di Mattia Maestri, un uomo originario della Cina ma residente in Val Seriana era stato ricoverato in ospedale con sintomi sospetti di Covid-19. La documentazione clinica del caso, accompagnata da una lettera, è stata depositata di recente alla procura di Bergamo che indaga sulla gestione del Covid nella zona.

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L'uomo era entrato all'ospedale Bolognini di Seriate il 26 gennaio 2020 per essere dimesso il 17 febbraio successivo a causa di un «focolaio infettivo polmonare in atto» assimilabile al Covid. Inoltre, si legge nella missiva, non sarebbe stato sottoposto al tampone obbligatorio come prevedeva la circolare del ministero del 22 gennaio. La vicenda, sulla quale ci saranno accertamenti, è una di quelle che potrebbe confermare che il coronavirus circolava prima del 21 febbraio dell'anno scorso. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Luglio 2021, 18:36
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