È preoccupato Massimo Galli, primario di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, da un anno in prima linea contro il Covid. «La preoccupazione è elevata per l'aumento, ovunque, dei casi di contagio. Ed è difficile pensare che nei prossimi giorni la tendenza si arresti o si riduca», ha detto all'Adnkronos Salute. «Purtroppo sta esattamente succedendo quello che molti di noi avevano previsto», ha aggiunto.
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«Gli anticorpi monoclonali non sono ancora del tutto disponibili. Io ne ho potuto somministrare, in tutto, uno. In un solo caso, con una procedura di tipo compassionevole. Ma l'utilizzo corrente è ancora da definire sulla base di disponibilità che si prospettano, però, nel brevissimo termine», ha aggiunto Galli, che ha spiegato che i monoclonali «hanno senso e utilità per le persone che sono nelle primissime fasi di malattia e che hanno connotazione caratteristiche tali da essere considerate come persone a rischio di un'evoluzione negativa».
In generale «su 100 persone che si infettano 5 andranno in ospedale e uno morirà.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Marzo 2021, 11:29
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