Guerrina Piscaglia, uccisa da Padre Graziano: il vescovo di Arezzo nega il risarcimento alla famiglia

Guerrina Piscaglia, uccisa da Padre Graziano: il vescovo di Arezzo nega il risarcimento alla famiglia
La giustizia ha stabilito che a uccidere Guerrina Piscaglia, la donna scomparsa nel nulla nel 2014 a Badia Tebalda (Arezzo), è stato il sacerdote congolese Padre Graziano, condannato in via definitiva a 25 anni. Ora, però, il vescovo di Arezzo si è rifiutato di pagare un risarcimento alla famiglia della donna.

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A scriverlo è il Corriere di Arezzo. L'arcivescovo Riccardo Fontana, infatti, ha respinto la richiesta dei legali della famiglia di Guerrina Piscaglia: «Le condotte di Padre Graziano sono state autonome, la Chiesa non ha alcuna responsabilità nel delitto. In base alle interpretazioni del codice civile e del diritto canonico, alla Curia non spettava alcun ruolo di direzione e sorveglianza sul sacerdote».

Padre Graziano, al secolo Gratien Alabi, è stato condannato in via definitiva ed è attualmente detenuto nel carcere romano di Rebibbia. Mirco Alessandrini, marito di Guerrina Piscaglia, e il figlio Lorenzo, disabile, hanno chiesto un risarcimento in sede civile alla Diocesi di Arezzo. Per l'arcivescovo, però, non ci sono le condizioni: «Esprimiamo vicinanza alla famiglia, ma la invitiamo ad astenersi da pretese risarcitorie infondate».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2019, 11:16
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