Guerra, l'avviso del Comune a Napoli semina il panico tra le mamme: «Iscrizione nelle liste di leva dei giovani»

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Venti di guerra agitano in queste ore il Medioriente e non solo, mentre a Napoli un avviso semina il panico tra le mamme. «Iscrizione nelle liste di leva dei giovani nati nell'anno 2003», si legge sul sito del Comune proprio quando tra Iran e Stati Uniti aumentano le tensioni. Tanto è bastato per far preoccupare le mamme, che hanno condiviso nelle loro chat l'ansia per il significato dell'avviso. Si è scoperto dopo che si tratta di un falso allarme e di una procedura di routine. 

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La leva obbligatoria è scomparsa da diversi anni nel nostro Paese, ma l'avviso è stato suscettibile di fraintendimenti. 
«L'avviso dei servizi demografici apparso in queste ore non è altro che il consueto avviso pubblicato da decenni in tutti i Comuni italiani, ogni primo gennaio dell'anno. Tale avviso semplicemente notifica l'aggiornamento delle liste di leva in tutti i Comuni italiani, soprattutto per coloro che hanno raggiunto il 18esimo anno d'età», si legge in una nota dell'assessorato ai servizi Demografici del Comune di Napoli.

«Non vi è quindi alcuna 'chiamata alle armi' o ritorno al servizio di leva; tra l'altro Napoli è città di pace; le liste furono previste in occasione della sospensione del servizio militare obbligatorio di leva e quindi ritenute utili solo qualora si dovessero verificare condizioni particolarmente urgenti ed eccezionali tali da dover richiamare cittadini in età compresa tra i 18 e i 45 anni. Non stiamo in guerra - chiarisce l'assessore Rosaria Galiero - ovviamente non c'è alcun nesso tra il consuetudinario avviso del  primo gennaio, che tutti i Comuni emanano, ed i fatti accaduti in questi giorni in Iran».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2020, 22:27
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