Pranzo di pesce a Gubbio, uno dei presenti: «Il ristorante, la dissenteria, il virus: vi spiego com'è andata davvero»

Il vicepresidente dell'associazione di pesca sportiva ha voluto chiarire i fatti

Pranzo di pesce a Gubbio, uno dei presenti: «Il ristorante, la dissenteria, il virus: vi spiego com'è andata davvero»

di Valerio Salviani

«Nessuno tocchi Gubbio». Nella cittadina umbra, tra i borghi più belli d'Italia, non si parla d'altro. Il pranzo di pesce del 2 ottobre è diventato un caso nazionale. La notizia, diventata virale sui social, ha avuto un'eco incredibile. Di mezzo l’associazione di pescatori Ikuvium Big Game Fishing, che ha organizzato una rimpatriata tra i soci (101 i presenti a tavola) nel ristorante del centro Federico da Montefeltro. Francesco Stafficci, il vicepresidente dell'associazione, chiarisce: «Nessuna intossicazione alimentare. I malori legati ad altre questioni».

Il chiarimento

I fatti sono stati chiariti dai diretti interessati. «Durante il pranzo una delle nostre socie ha accusato un malore ed è svenuta. Poco più tardi lo stesso è accaduto al fratello, che la stava soccorrendo - spiega Stafficci - Le due ambulanze arrivate al ristorante erano per loro. Le due persone in questione sono state ricoverate, ma non è stata segnalata nessuna correlazione a intossicazioni alimentari». Nessun caso di dissenteria dunque? «Sì, almeno una decina dei nostri soci hanno accusato problemi di stomaco, risolti però a stretto giro. La sera stessa molti di loro erano in mia compagnia, senza nessun problema. Le 'scene apocalittiche' descritte nell'audio sono un'invenzione. Tanto che l'autore delle registrazioni (quello che ha citato 'Biscotto', ndc), che a Gubbio sono virali da settimane, ha chiesto scusa al ristorante». 

«Nessuno ha denunciato per l'accaduto. Abbiamo organizzato questi pranzi molte volte e nessuno ha mai avuto problemi. Il ristorante? Ci serviva una location che potesse ospitarci tutti, quindi il proprietario del ristorante ci ha concesso la sua sala.

Niente di quello che hanno cucinato ci ha fatto male. Il socio che ha fatto l'incidente in macchina aveva bevuto troppo. Ha sbagliato a mettersi alla guida e ne pagherà le conseguenze. Ma non ha niente a che fare con il pesce che ha mangiato. Ma poi, chi ha detto che sia stato il tonno, piuttosto che il cornetto mangiato a colazione?». Anche "Biscotto", uno dei soci citati nell'audio ha chiarito che la foto che lo interesserebbe è un fake: «Risale al 2018». Insomma, il pranzo di Gubbio, secondo i diretti interessati, sarebbe stato solo uno sfortunato incidente. «Inoltre da giorni girava un virus intestinale per la città», aggiunge il vicepresidente dell'associazione. Adesso tutti sono preoccupati per l'immagine danneggiata della città. Tanto che «il sindaco sta pensando di denunciare chi ha diffuso in primis le notizie infondate».

 

La smentita della Usl

La vicenda ha avuto spazio su tutti i media nazionali, tanto che è servita pure la smentita ufficiale - con tanto di comunicato - dalla Usl Umbria 1. «In riferimento agli eventi riconducibili ad un pranzo collettivo a base di pesce che sarebbe avvenuto lo scorso 2 ottobre a Gubbio, il pronto soccorso dell'ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino ha registrato tre accessi di persone che hanno partecipato al suddetto convivio ma con sintomatologie non riconducibili a tossinfezioni alimentari, tra cui una persona che è stata visitata per aver riportato una lieve ferita dopo un incidente stradale e che, dopo gli opportuni controlli, è stato dimessa». «Nessun caso di malattia infettiva o di intossicazione alimentare è stata segnalata, neppure in via ufficiosa, al servizio di igiene e sanità pubblica della sede di Gubbio dell'Usl Umbria 1» è stato sottolineato ancora nella nota. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 14:36
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