Napoli, guardia giurata suicida con la pistola di servizio: «Stress e turni massacranti hanno avuto il sopravvento»

Guardia giurata suicida: «Stress e turni massacranti hanno avuto il sopravvento»

di Attilio Iannuzzo
Un colpo di pistola al cuore. Giuseppe Langella, 57 anni, guardia giurata in servizio agli stabilimenti della Q8, si toglie la vita con la pistola di servizio. Langella Lascia moglie e due figli. «Sabato sera Langella, guardia esperta con trent’anni di servizio alle spalle – dichiara Giuseppe Alviti, Presidente nazionale delle Guardie Giurate – era con alcuni colleghi quando ha compiuto questo gesto estremo, intorno alle 20. Allontanatosi e non rientrato per tempo ha preoccupato i suoi colleghi che lo hanno ritrovato senza vita, questo gesto ci lascia senza parole».

La salma è stata portata al Policlinico per gli accertamenti di rito. «Abbiamo il timore – continua Alviti- che il lavoro che svolgeva lo avrebbe indotto ad un gesto così estremo, turni massacranti e stress accumulato hanno avuto il sopravvento». Per Alviti «è importante che si apra un confronto per discutere del miglioramento della qualità del lavoro delle guardie giurate che lamentano da tempo diritti negati». I suoi colleghi raccontano di vita sociale complicata dalle continue richieste di coperture di turni di servizio.

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Febbraio 2019, 10:38
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