Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, anche colf e badanti. Multe e rischio stipendio per chi non ce l'ha IL DECRETO

Green pass obbligatorio per tutti i lavoratori, anche colf e badanti. Multe e rischio stipendio per chi non ce l'ha IL DECRETO

di Alessandra Severini


Dal 15 ottobre arriva il Super Green Pass per tutti i lavoratori, pubblici e privati. Chi non lo avrà per quella data non potrà entrare in azienda e risulterà assente ingiustificato. Il governo ha rotto ogni indugio e varato all'unanimità il decreto. L'obbligo ai luoghi di lavoro vale anche per gli autonomi e i collaboratori familiari come colf e badanti. «È un decreto per continuare ad aprire il Paese» ha detto il premier Draghi. Giorgia Meloni rintuzza: «Introdotto di fatto l'obbligo vaccinale, ma il Governo non ci mette la faccia».


I dipendenti privi di Pass risulteranno assenti ingiustificati e scatterà la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione, ma no a licenziamento. Se il dipendente verrà trovato sul posto di lavoro senza il passaporto vaccinale scatterà anche la multa fra i 600 e i 1500 euro. Esentato chi non può fare il vaccino. I controlli saranno affidati ai datori di lavoro e potranno essere anche a campione, meglio se fatti al momento dell'accesso in ufficio o azienda.


Green pass obbligatorio anche per governatori, sindaci, consiglieri comunali e regionali. Gli organi costituzionali (comprese le Camere) nella loro autonomia dovranno adeguare il proprio ordinamento ma già alcuni parlamentari annunciano battaglia. L'obbligo per ora sarà in vigore da metà ottobre fino al 31 dicembre. Altra novità: la certificazione verrà rilasciata subito dopo la prima somministrazione di vaccino, quindi non bisognerà più attendere 15 giorni.
I tamponi avranno un prezzo calmierato in farmacia (15 euro per gli adulti, 8 euro sotto i 18 anni).

I test rapidi continueranno a valere per 48 ore, quelli molecolari verranno estesi a 72.


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Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Settembre 2021, 15:35
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