Green Pass, in arrivo un nuovo Dpcm: ecco come funzioneranno le nuove certificazioni

Green Pass, in arrivo un nuovo Dpcm: ecco come funzioneranno le nuove certificazioni

di Alessia Strinati

In arrivo un nuovo Dpcm che detterà tutte le regole relative al green pass. In queste ore potrebbe essere firmato un Dpcm che introduce e fissa le regole nel nostro Paese del Green Pass, in vista di quello europeo che entrerà in vigore dal primo luglio.

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E se alcune Regioni hanno proposto anche l'inserimento di un'autocertificazione per la partecipazione a eventi, cerimonie, feste, il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini chiarisce in vista della Conferenza con i governatori: "Servirà comunque il documento di un vaccino o un tampone effettuato, perché l'autocertificazione fatta in casa non può andar bene". L'idea è di mettere a punto una piattaforma digitale nazionale con una parte dedicata, ma si parla anche di fascicoli sanitari elettronici tramite sistemi autorizzati. Grazie al Green Pass è possibile spostarsi liberamente tra Regioni arancioni e rosse (che però al momento non sono presenti) e dopo il 1° luglio potrà essere usato per viaggiare tra gli Stati membri. Ma in Italia potrà essere usato anche per poter partecipare ad alcuni eventi o per entrare nelle RSA.

All'orizzonte della discussione politica, però, la questione più complicata resta il prolungamento della speciale procedura per far fronte alla pandemia: da Palazzo Chigi sarebbero arrivati segnali che propendono per la proroga, in quanto allo Stato di Emergenza sono legati la tenuta di tutta la struttura di missione del Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, il Comitato Tecnico Scientifico, ma anche provvedimenti che riguardano lo smart working, la dad e alcune disposizioni lavorative nel caso di classi scolastiche in quarantena.

Considerata la mutata situazione epidemiologica, la proroga non avrebbe comunque lo stesso significato di quelle precedenti: si tratterebbe soprattutto di una modalità per continuare a velocizzare alcune procedure. Anche se tecnicamente il rinnovo è possibile fino al 31 gennaio 2022, una delle ipotesi sarebbe quella di far terminare il provvedimento il 31 dicembre: una data che avrebbe anche il valore simbolico di lasciare la pandemia alle spalle con la fine dell'anno. "Non abbiamo ancora parlato con Draghi, ma a mio avviso non ci sono i presupposti per trascinare lo stato di emergenza. Credo sarebbe un bel messaggio, come dire il peggio è passato", sottolinea però il leader del Carroccio, Matteo Salvini, al forum ANSA.

E Fratelli D'Italia, con Giorgia Meloni, rincara la dose: "se confermata, sarebbe un'ipotesi folle".

Il Pd, invece, è del parere opposto: "è da ipocriti pensare di cancellarlo proprio in questa fase - afferma Francesco Boccia, deputato dem e responsabile Enti locali della segreteria nazionale - . Serve per le procedure amministrative delle Regioni e dello stesso Commissario all'emergenza". Il ministro Gelmini - di Forza Italia - resta invece cauta ma avverte: "la valutazione sulla proroga dello Stato di Emergenza la farà il Governo con il supporto dei tecnici e del Cts: non si deve abusare della proroga perché sono poteri speciali utilizzati solo dove strettamente necessario, ma la variante Delta non deve essere sottovalutata. Errore che il Governo non farà".

Resta in linea con Palazzo Chigi il ministro della Salute, Roberto Speranza, per il quale la fine della procedura speciale sarebbe un bel segnale, ma va comunque valutata anche alla luce delle esigenze di carattere burocratico. E sulla quasi totalità del Paese che sia avvia a lasciare l'area gialla spiega: "ho insistito affinché fosse un percorso graduale, ma con tutta probabilità da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca, quindi siamo oggettivamente in una fase diversa. Ma serve ancora grandissima attenzione e lavoro costante da tutti i punti di vista per essere attrezzati e organizzati in una fase che è ancora di battaglia aperta".

Il trend sul calo dei contagi continua la sua discesa: sono 1.400 i nuovi positivi al Covid e 52 le vittime in un giorno mentre il tasso di positività è stabile allo 0,7%. Si ritorna ai numeri dello scorso ottobre anche per le cifre sugli ingressi giornalieri in terapia intensiva, solo nove in 24 ore e sono 101.855 le persone attualmente positive al virus in Italia.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Novembre 2021, 11:55
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