Green pass, possibile stop per le attività all'aperto. Ma le mascherine al chiuso (per ora) restano

Il sottosegretario Costa: "Capienza stadi presto al 100%, no a Djokovic a Roma". E Ricciardi frena sulle mascherine al chiuso

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Mascherine al chiuso e Green pass, novità in vista: ma tra il Governo e gli esperti non c'è ancora piena unità di intenti. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, ospite questa mattina di 24 Mattino su Radio 24, ha aperto alla rimozione del Green pass almeno per le attività all'aperto: «È un'ipotesi alla quale stiamo ragionando», ha detto Costa. «Da parecchi giorni i dati sulla pandemia» di Covid-19 «e sulle ospedalizzazioni sono positivi, quindi è chiaro che andremo in quella direzione e con la fine dello stato di emergenza sicuramente inizierà una fase nuova con un allentamento delle misure restrittive. Con la gradualità con le quali le abbiamo introdotte, ci avvieremo ad un'eliminazione delle misure restrittive».

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L'eventuale stop all'obbligo di mascherine al chiuso «è un tema sul quale stiamo ragionando e riflettendo. Abbiamo dato un primo segnale con l'eliminazione delle mascherine» come imposizione «all'aperto e certamente nelle prossime settimane valuteremo la questione delle mascherine al chiuso, anche qui facendo delle valutazioni tra quelli che sono i luoghi più affollati rispetto a quelli dove c'è una minore concentrazione di persone. Dobbiamo però affrontare tutto con gradualità, ma dovremo comunque terminare la campagna di vaccinazione» anti-Covid «per tutti coloro che non hanno ricevuto la terza dose. Questo è l'obiettivo che dobbiamo raggiungere per non vanificare tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi anni».

Ricciardi: «Via mascherine al chiuso? Meglio di no»

La possibilità di eliminare l'obbligo di mascherine al chiuso «è un argomento di discussione, ed è chiaro che sarà la politica che prenderà le decisioni finali», ma «consigliamo caldamente di evitarlo». Così, ad Agorà, su Rai Tre, Walter Ricciardi, ordinario di igiene all'Università Cattolica di Roma e consigliere del ministro della Salute per l'emergenza Covid, che mette in guardia: «Ricordiamoci che la pandemia non è finita. Intorno a noi ci sono paesi che stanno soffrendo enormemente».

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«L'est Europa - ha detto - sta ritornando ad avere, invece che la diminuzione, un aumento dei casi di Covid-19, per non parlare di altri paesi, come Stati Uniti che hanno tremila morti al giorno e marciano verso il milione di morti per Covid.

E due terzi di questi, ovvero circa 850.000, si sarebbero salvati se fossero stati vaccinati». Tuttavia, ha proseguito Ricciardi, «di fatto, i vaccini che abbiamo sono sicuri e protettivi, però non hanno una durata illimitata e stiamo ricominciando a vedere negli ospedali polmoniti negli anziani, che pure hanno tre vaccinazioni e che però sono vaccinati da oltre quattro mesi». Di qui l'importanza di mantenere misure di prevenzione dal contagio.

Costa sull'obbligo vaccinale: possibile proroga

«Siamo di fronte ad una norma che è stata approvata e che prevede l'obbligo vaccinale» anti-Covid «per gli over 50 fino al 15 giugno, quindi con questo dobbiamo fare i conti e dobbiamo procedere nel rispetto di questa regola. Valutiamo quali saranno i dati delle prossime settimane e poi alla scadenza dell'obbligo. Il Governo farà le dovute valutazioni», ma «non si può escludere una proroga, assolutamente no», ha aggiunto Costa riguardo l'obbligo vaccinale per gli over 50. «C'è ancora una platea di italiani over 50 che non si è vaccinata - ha ricordato - Noi contiamo che si restringa ancora, poi a ridosso della scadenza faremo le valutazioni. Quello che dobbiamo dire è che l'obbligo vaccinale per gli over 50 c'è, è una legge e fino al 15 giugno questo obbligo permane».

Capienza stadi presto al 100%. No a Djokovic a Roma

Portare la «capienza degli stadi al 100% è un obiettivo del Governo assolutamente raggiungibile per il 31 marzo, ma mi assumo la responsabilità di dire che dobbiamo fare uno sforzo in più: il 24 marzo abbiamo la partita della Nazionale a Palermo e credo che possiamo provare a ragionare sull'ipotesi che per quella partita si possa arrivare al 100% della capienza», ha detto ancora il sottosegretario Costa.

«Non mi convincono le motivazioni con le quali la sottosegretaria» alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Valentina «Vezzali, ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali» di tennis «di Roma. Ci sono delle regole che vanno rispettate finché ci sono. Io credo che» creando «dei varchi», permettendo «delle deroghe, si finisca per dare dei messaggi sbagliati. Credo che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme. E chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in quest'opera, a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Febbraio 2022, 08:15
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