TRIESTE - Le acque del Golfo di Trieste sono l'area costiera del Mediterraneo più inquinata da mercurio eppure uno studio dell'Università di Trieste ha rilevato che la concentrazione media di mercurio nei capelli dei residenti nella zona (1,63 mg/kg) è molto al di sotto della soglia di tossicità per l'uomo (10 mg/kg) e solo lievemente più alta del limite previsto per donne in gravidanza e bambini (1 mg/kg). Le tracce del metallo nei capelli sono correlate al consumo di pesce e crostacei nella dieta.
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Lo studio pilota sui capelli dei residenti
Secondo la ricerca è il consumo di crostacei pescati localmente il fattore di rischio maggiore rispetto all'accumulo di mercurio.
Lo studio pilota che ha esaminato i capelli di 301 persone è stato appena pubblicato su Environmental Science Pollution Research International dall'Unità Clinico Operativa di Medicina del Lavoro, in collaborazione con ASUGI, e Mercurylab del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell'Università degli Studi di Trieste, ed è stato condotto da Luca Cegolon, Francesca Larese e Elisa Papassissa (Unità Clinica di Medicina del Lavoro).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Novembre 2022, 11:29
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