Coronavirus, Conte: «Subito 4,3 miliardi ai Comuni e 400 milioni per la spesa». Scontro con la Ue sui coronabond

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«Ho appena firmato un dpcm che dispone 4,3 miliardi a valere sul fondo di solidarietà dei Comuni. Ci sono 400 milioni per fornire generi alimentari ai cittadini in difficoltà». Lo dice il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa insieme a Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia, parlando delle misure per fare fronte all'emergenza Coronavirus.



«Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa. Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari».

«Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all'Eurogruppo per elaborarla. C'è un dibattito in corso. Ma qui c'è un appuntamento con la storia e tutti devono essere all'altezza. Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla fine per una soluzione europea».

«La ministra Catalfo e l'Inps stanno lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima».

«Sono giorni molto difficili, rendiamo immediatamente disponibili risorse per i Comuni per aiutare le persone in difficoltà a reperire prodotti di prima necessità e generi alimentari». Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, ribadendo che «nessuno deve essere lasciato da solo». «Abbiamo anticipato con Dpcm l'erogazione di 4,3 miliardi del Fondo di solidarietà ai comuni per dare ossigeno immediato ai loro bilanci e aggiungiamo 400 milioni» per gli aiuti alimentari. Le misure saranno «operative da domattina. Ringrazio l'Anci per la collaborazione - ha aggiunto - perché così abbiamo trovato il metodo più rapido per fare arrivare un aiuto concreto» a chi ha bisogno.


«L'Europa dimostri di essere all'altezza della storia», ha aggiunto Conte, dopo le parole della presidente della Commissione Von der Leyen che aveva detto che «non si lavora sui Coronabond». Poi Gualtieri sull'argomento. «Le parole di Von der Leyen sono sbagliate, sia all'altezza della sfida», ha detto Gualtieri. «C'è uno choc simmetrico sull'economia, serve un Piano Marshall per la ricostruzione».

Le parole della Von der Leyen «L'obiettivo dell'Europa è sempre stato l'avvicinamento delle condizioni economiche» dei paesi membri. Lo dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in un'intervista alla Dpa. «L'Italia non è colpevole della crisi esplosa col Coronavirus e viene colpita economicamente in modo molto pesante - afferma - e le imprese vanno salvate». «Per questo, come Commissione, abbiamo ricevuto il mandato dal Consiglio di elaborare un piano di ricostruzione. Questo è il binario sul quale stiamo lavorando», conclude.

Nella crisi del coronavirus la Commissione europea non pianifica l'emissione di bond propri sui debiti. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen in un'intervista alla Dpa. «Su questo ci sono chiari confini giuridici, e non c'è un piano. Non lavoriamo a questo», ha affermato. La von der Leyen sottolinea inoltre che «la parola coronabond è solo una sorta di slogan. Dietro c'è la grande questione delle garanzie. E su questo le riserve della Germania come di altri paesi sono giustificate».

La replica del premier Conte. «Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione, ma all'Eurogruppo per elaborarla. C'è un dibattito in corso. Ma qui c'è un appuntamento con la storia e tutti devono essere all'altezza». Lo afferma il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, commentando il no della Commissione ai coronabond. «Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla fine per una soluzione europea». E ancora: «Il compito della proposta non è rimesso alla presidente della commissione. Le proposte le elaborerà l'Eurogruppo».

«Le parole di Von Der Leyen» sui Coronabond «sono sbagliate». Quella indicata nella lettera dei nove capi di Stato europei «è la risposta più adeguata per uno shock simmetrico sull'economia e tutti devono essere all'altezza della sfida, anche la presidente della commissione europea». Lo dice il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

In serata la precisazione «In questo momento, la Presidenza non esclude alcuna opzione entro i limiti del trattato». Con un comunicato in serata la presidente della Commissione Ue von der Leyen ha voluto precisare il proprio pensiero dopo le polemiche scaturite su una sua intervista in cui bollava come "slogan" i coronabond. Una precisazione definita positiva da parte del Ministero delle Finanze italiano.




 
Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Marzo 2020, 23:02
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