Sono programmati per la prossima settimana nel napoletano i funerali di Giulia Tramontano, uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello a Senago (Milano). Dovrebbe invece essere cancellata la festa patronale, già abbondantemente ridimensionata. Questa l'intenzione di don Salvatore Coviello, il parroco di Sant'Antimo che la povera Giulia Tramontano, l'ha battezzata e vista crescere.
Il parroco della vittima
Don Salvatore non ha dubbi ed esprime il suo convincimento con nettezza: «possiamo dire di essere umani? Non lo so. La violenza non dovrebbe essere degli uomini. E poi, in questo caso ancor di più. La legge non lo riconosce ma diciamolo senza mezzi termini, questo è un duplice omicidio. Quello di Giulia e di un bambino, Thiago di una vita che esisteva e che è stata stroncata insieme con la madre».
Le esequie
In queste ore è arrivata la conferma di una notizia che già circolava: si svolgeranno la prossima settimana nel suo paese di nascita le esequie di Giulia, la 29enne incinta di 7 mesi, uccisa dal suo compagno Alessandro Impagnatiello nella casa di Senago, in Lombardia dove vivevano.
Attesa per l'autopsia
Si attende che venga effettuata l'autopsia, probabilmente martedì, e che la salma venga liberata per fissare con certezza giorno ed ora. Il sindaco Massimo Buonanno ha già proclamato il lutto cittadino per il giorno dell'addio a Giulia: ieri nessuna celebrazione per il 2 giugno, rinviate le attività previste per domani in occasione della Giornata mondiale dello sport. «Prepareremo le esequie ed anche - aggiunge il parroco - una manifestazione con un momento di solidarietà e di preghiera. Ma attendiamo che ritorni la famiglia di Giulia, che si trova ora in Lombardia. In questo momento il sentimento comune è lo smarrimento. Domani nelle messe domenicali ci sarà occasione per riflettere su quanto accaduto. Ora si prega, si prega per Giulia e la sua famiglia».
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Giugno 2023, 20:27
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