Giulia e Alessia, travolte dal treno a Riccione: «Niente alcol e droga, ma una tragica fatalità». Le parole del papà contro gli hater

La Procura ha chiesto l'archiviazione dell'indagine riguardo all'incidente ferroviario avvenuto lo scorso 31 luglio

Giulia e Alessia, travolte dal treno a Riccione: «Niente alcol e droga, ma una tragica fatalità». Le parole del padre contro gli hater

di Redazione Web

Nessun suicidio e non avevano né bevuto né assunto drogaGiulia e Alessia Pisanu furono travolte e uccise dal treno a Riccione per una tragica fatalità perché le due sorelle di 17 e 15 anni non avevano bevuto né fatto uso di stupefacenti né tantomeno hanno messo in atto comportamenti che possono far pensare a un suicidio. A stabilirlo è stata l’inchiesta condotta della Procura della Repubblica di Rimini che ha chiesto quindi l'archiviazione dell'indagine sull'incidente ferroviario avvenuto il 31 luglio del 2022. Il padre: «Non provo rabbia per chi insinuava il contrario».  Il papà era certo che Giulia e Alessia non avessero bevuto o fatto uso di droga, oggi le indagini lo confermano

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L'inchiesta

La morte delle sorelle Giulia e Alessia Pisanu, di Madonna di Castenaso nel Bolognese, travolte e uccise da un treno in transito alla stazione di Riccione, è stata una tragica fatalità. Questa la conclusione a cui è giunta la Procura della Repubblica di Rimini che ha chiesto l'archiviazione dell'indagine. Come ha spiegato la procuratrice capo, Elisabetta Melotti: «Non sono emersi elementi che potessero far pensare ad un intento suicidario delle due ragazze».

 

L'indagine

L'indagine, affidata alla polizia ferroviaria, e coordinata dal sostituto procuratore Giulia Bradanini, era stata aperta per omicidio colposo, ma senza l'iscrizione di alcun indagato.

La procedura ha comunque permesso la verifica della scatola nera del treno, l'Etr in transito alla stazione di Riccione, sulla velocità mantenuta dal mezzo, sull'organizzazione a terra degli avvisi ai passeggeri e le immagini delle telecamere, ma anche di scandagliare ogni spostamento delle ragazze prima della morte.

Le indagini escludono quindi il suicidio ed escludono senza ombra di dubbio anche che qualcuno abbia spinto le sorelle sui binari. Una fatalità dovuta forse all'estrema stanchezza, una disattenzione fatale. «Estrema fiducia nell'operato della magistratura. Siamo felici di apprendere che le indagini hanno escluso l'uso di alcol e di droga, così come hanno escluso il suicidio», commenta l'avvocato Roberto Senis del Foro di Cagliari al quale si è affidato il padre di Giulia e Alessia. Esclusa al momento quindi l'opposizione all'archiviazione.

«Da questa tragedia il papà di Giulia e Alessia sta tentando di fare del bene con l'associazione che ha creato e dedicato alla figlie - continua il legale - L'obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani nei confronti di comportamenti a rischio come quando si va a ballare e quando si va in auto». «Su questa vicenda - conclude - si è detto molto e a sproposito, i commenti cattivi sui social e le illazioni. Il papà era certo che Giulia e Alessia non avessero bevuto o fatto uso di droga, oggi le indagini lo confermano».


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 00:01
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