Giovanni Caramuscio, ucciso davanti al bancomat: restano in carcere i due accusati dell'omicidio

Giovanni Caramuscio, ucciso davanti al bancomat: restano in carcere i due accusati dell'omicidio

Omicidio di Giovanni Caramuscio, restano in carcere i due sospetti assassini. La Laura Liguori ha convalidato il fermo e ha quindi confermato la misura cautelare in carcere per Paulin Mecaj e Andrea Capone, accusati di aver ucciso l'ex direttore di banca a Lequile (Lecce) mentre prelevava da uno sportello bancomat.

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Giovanni Caramuscio, 69 anni, era stato ucciso con due colpi di pistola la sera di venerdì scorso davanti agli occhi della moglie. Poche ore dopo l'omicidio era stato fermato Paulin Mecaj, 31enne albanese, due giorni dopo invece era stato identificato e arrestato anche il 28enne Andrea Capone. Il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere perché, come si legge nell'ordinanza, «se lasciati in libertà» i due arrestati, per i quali si ravvisano gravi indizi di colpevolezza, «avrebbero potuto far perdere le loro tracce, non potendosi escludere che avrebbero beneficiato dell'appoggio e della copertura di conoscenti».


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Luglio 2021, 22:30
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