Una morte arrivata dopo otto mesi di sofferenze passate all’ospedale di Belluno tra il reparto di Terapia intensiva e la Pneumologia. Se n’è andato Gianpaolo Pompanin, 74 anni, di Longarone, fondatore del Foto Studio Grafica Pompanin specializzato nel settore della comunicazione visiva. Nell’autunno scorso era stato colpito dal Covid: da qui il ricovero e poi un susseguirsi di complicazioni che alla fine lo hanno portato alla morte senza mai più aver fatto ritorno a casa.
Un calvario che si è chiuso tristemente venerdì al San Martino. L’annuncio è stato dato dalla compagna Vittoria con Federico, il figlio Cristian, la nuora Giovanna, le nipoti Rachele e Letizia, la sorella Marta e i parenti.
I funerali si svolgeranno domani, lunedì 1 agosto, alle 15 nella chiesa arcipretale di Longarone. Per volontà dell’estinto la salma sarà poi cremata, scrive il quotidiano Il Gazzettino.
Chi era Gianpaolo Pompanin
Pompanin, originario di Cortina d’Ampezzo, era arrivato a Longarone subito dopo la tragedia del Vajont aprendo uno studio di fotografo.
La figura di Pompanin viene ricordata dal sindaco Roberto Padrin. «Con lui - dice il primo cittadino - se ne va un altro pezzo di storia del post Vajont. Una perdita importante per la nostra comunità». «Era una figura conosciutissima - afferma ancora Padrin che in queste settimane ha dovuto fare i conti con più lutti che hanno colpito la comunità -, molto importante per la nostra comunità. Purtroppo se n’è andato dopo ben otto mesi di sofferenze».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Agosto 2022, 11:31
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