Gessica Lattuca, la fiaccolata contro l'omerta «Chi sa qualcosa parli»

Gessica Lattuca, la fiaccolata contro l'omerta

di Emilio Orlando
Non sembra trovare soluzione di continuità la pena che sta vivendo la comunità di Favara per la scomparsa di Gessica Lattuca. «Basta omertà, chi sa parli. E’ una manifestazione silenziosa che intende rompere il silenzio di chi conosce la verità e tace». Sono le parole toccanti pronunciate da Don Marco Damanti parroco della chiesa di Santi Apostoli Pietro e Paolo di Favara durante il corteo “ Marcia per Gessica” organizzato dalla comunità ecclesiale della cittadina dell’ agrigentino dove, da un mese esatto è scomparsa nel nulla la 27 enne madre di quattro bambini.

Igor 14enne che si è impiccato per un gioco estremo del web?

Don Marco ha anche sottolineato, però, che in una cittadina che conta quasi trentacinquemila abitanti, i partecipanti alla marcia sono pochi rispetto all’elevato numero di persone che ci vivono. In testa alle seicento persone circa che hanno preso parte all’ iniziativa, oltre al sacerdote e Giovanni Casamassima, comandante della tenenza dei carabinieri, anche il sindaco Anna Alba che, dopo aver ringraziato i cittadini che sono intervenuti, ha pronunciato un appello: «Tanta gente ha deciso di metterci la faccia. Si tratta di una mamma di quattro bambini. Mi rivolgo come madre a tutte le persone che sanno. Si tratta di un’ evento così grave che sta segnando tutta la comunità. Anche il minimo dettaglio sia riferito alle autorità».



Commozione, sdegno, preoccupazione ma anche tanta voglia di parlare frenata dall’omertà tipica delle località del sud, si leggono nei volti dei concittadini di Gessica Lattuca che hanno manifestato la loro vicinanza alla famiglia ed in particolare ai figli, alla madre ed al fratello. All’interno del “serpentone” umano che si è snodato per le via di Favara , anche Filippo Russotto l’ex compagno e padre di tre dei quattro figli, insieme al primogenito. «Gessica non può essere sparita nel nulla – dice ai cronisti, l’ uomo vestito in giacca elegante blu e camicia bianca – è madre di quattro figli, non ha nemmeno chiamato. E’ impossibile. Se qualcuno la tiene prigioniera che la liberi. Lo faccia per i bambini. Il nostro era un rapporto libero, costituito da alti e bassi, quando voleva venire a dormire da me poteva farlo».

Fa un’ ipotesi completamente diversa il fratello di Gessica presente nelle prime file del corteo: «Non credo al rapimento di mia sorella - si sfoga Enzo Lattuca con i giornalisti – Gessica non può essere svanita così – chi sa qualcosa parli in qualsiasi modo e maniera».

Assente invece Giuseppina Caranno, genitrice della scomparsa, che ha preferito rimare in casa con i due nipoti. Al termine della manifestazione centinaia di persone sono andate a trovarla. Intanto proseguono le indagini per ritrovare la ragazza. Il sostituto procuratore di Agrigento Paola Vetro titolare del fascicolo d’ indagine ha disposto altri accertamenti tecnici sul traffico telefonico dell’ utenza in uso a Gessica e sulle relative celle radio agganciate dal telefonino che al momento mancherebbe all’appello. Indagini anche sulle immagini e sugli hard disk di alcuni sistemi di videosorveglianza locali. Le ricerche sono estese anche oltre provincia di Agrigento. Il giallo potrebbe essere vicino ad una svolta investigativa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Settembre 2018, 13:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA