Genova, la vignetta di Le Monde indigna il web: il significato, però, è diverso da ciò che potrebbe sembrare
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La memoria collettiva, d'altronde, non dimentica le vignette di Charlie Hebdo sul terremoto del Centro Italia, dove le vittime erano raffigurate come pasta e il loro sangue come sugo. Tralasciando la pessima scelta della metafora, quelle vignette comunque evidenziavano come, tanto per cambiare, ad uccidere erano state le opere dell'uomo più che la natura. Un aspetto, questo, comune a tanti paesi del mondo, ma che diventa una drammatica abitudine in Italia.
L'ennesima conferma di questa tendenza arriva anche dal disastro di Ponte Morandi. Nella vignetta realizzata da Plantu, infatti, il ponte si sgretola fino a distruggere l'intera spina dorsale di una lupa, che regge lo stesso ponte e posa su un piedistallo col tricolore italiano. Si potrebbe pensare che il riferimento della lupa sia diretto all'Italia e alla sua capitale, Roma, ma leggendo l'articolo di Margherita Nasi sulla drammatica situazione vissuta da Genova si può capire il significato reale di quella vignetta.
Come riporta anche Bufale.net, nel pezzo pubblicato su Le Monde il lead esplicita e chiarisce le intenzioni del vignettista: «Il poeta tedesco Heinrich Heine paragonò Genova allo scheletro di un animale arenato sulle rive del Mediterraneo. Da martedì 14 agosto la colonna vertebrale del colosso ligure non è altro che un mucchio di cenere». Nessun attacco all'Italia, quindi, semmai un messaggio di vicinanza al popolo del capoluogo ligure e un amaro spunto di riflessione sulla tragica sorte di una città che rappresenta la storia per tutta l'area mediterranea e per tutta l'Europa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Agosto 2018, 17:22
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