Genova, il dramma dei 664 sfollati. Salvini: «Case nuove entro un anno»

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Il numero degli sfollati secondo fonti del governo è salito a 664 unità, per 331 nuclei familiari. «Le case sotto il ponte saranno abbattute. Entro la fine di quest'anno ridaremo una casa nuova a tutti i genovesi sfollati», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Il ministro ha anche ribadito che «c'è in corso un enorme lavoro tra Comune, Regione e governo per studiare una viabilità alternativa in vista dei rientri. Genova deve avere il diritto di vivere come e più di prima».

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Gruppi di sfollati hanno chiesto di poter rientrare nelle abitazioni abbandonate per prendere medicine destinate soprattutto alle persone anziane e effetti personali ma per motivi di sicurezza nessuno potrà rientrare nel proprio appartamento, soprattutto se si trova sotto il moncone del ponte.

«Mio suocero - ha detto una donna - ha necessità di medicine che sono difficili da reperire soprattutto in questo periodo festivo. È anziano e con gravi problemi di salute e le sue medicine sono rimaste in casa».
Sono proprio i vigili del fuoco che entrano nelle case a rischio crollo per prendere medicinali e materiali urgenti mentre nelle case non a rischio diretto di crollo accompagnano i cittadini a ritirare gi effetti personali. Gli sfollati sono costantemente seguiti sia dalla protezione civile che dai vigili del fuoco con un impegno straordinario.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Agosto 2018, 13:19
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