Gennaro Leone, i cittadini di Caserta riuniti sul luogo del delitto. «Non si può girare armati a 18 anni»

Gennaro Leone, i cittadini di Caserta riuniti sul luogo del delitto. «Non si può girare armati a 18 anni»

Lutto e sgomento per i cittadini di Caserta, dopo la notte di sangue che ha portato alla morte il 18enne Gennaro Leone, accoltellato da un 19enne. Un vero e proprio pellegrinaggio verso il luogo del delitto, piazza Correra, ha riunito adulti e bambini in un abbraccio solidale per omaggiare la vittima. Due guantoni da pugile, una maglia nera con la scritta "Energy Boxe Caserta", fiori, lumini e soprattutto tanti cittadini, tra adulti, adolescenti e bambini.
 

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Dopo aver confessato, il suo aggressore, di Caivano (Napoli), è in carcere sotto choc per omicidio volontario. Intanto a Caserta si discute sulla movida della città, diventata sempre più sregolata e violenta.

«Serve la pena di morte, perché non si può girare armati a 18 anni» urla qualche anziano. «Nessuno pensa ai giovani - dice un padre - questa città non ha nulla per i ragazzi. E per noi genitori non è facile dare loro il senso delle regole, perché di esempi positivi non ce ne sono. Eppure dobbiamo fare capire ai nostri figli quanto è accaduto, perché non si ripeta più».
Due 17enni, pur non conoscendo Gennaro Leone, hanno partecipato al pellegrinaggio perché «sconvolti». Alessandro, titolare di un locale vicinanze, racconta: «Sabato notte sono stato chiamato da alcuni ragazzi che mi dicevano che c'era un giovane a terra accoltellato dopo una lite con un altro ragazzo. Mi sono precipitato e ho visto il 18enne in una pozza di sangue. Abbiamo chiamato il 118, che per alcuni minuti non rispondeva; l'ambulanza è poi arrivata in poco più di 20 minuti. Dopo quanto successo ho paura che ci faranno chiudere, ma non è colpa nostra se i ragazzi sono così violenti».

Un residente dice che l'ambulanza è arrivata in ritardo, ma dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Caserta questa circostanza non è emersa.
La tragedia che ha coinvolto Gennaro non è la prima: due mesi fa, nella stessa piazza, un 16enne ubriaco ferì il titolare di un bar con una bottiglia di vetro rotta. Fu convocato, così come avvenuto oggi, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, e il sindaco di Caserta emise un'ordinanza anti-alcol.

Ma a distanza di poco tempo, sembra che le cose non siano cambiate. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 15:12
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