Gabriele Paolini condannato a cinque anni di carcere per pedofilia. Il "disturbatore tv" sui social: «Sono disperato»

Gabriele Paolini condannato a cinque anni di carcere per pedofilia. Il "disturbatore tv" sui social: «Sono disperato»

Con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minore, Gabriele Paolini è stato condannato a cinque anni di prigione. Arriva direttamente dalla Cassazione la conferma della sentenza emanata a settembre dalla Corte d’appello di Roma nei confronti del “disturbatore televisivo” per eccellenza. Noto a grandi e bambini, per Paolini si spengono i riflettori che per anni ha inseguito, disturbando i giornalisti durante le dirette.


Una vicenda iniziata nel 2013 quando Paolini è stato condannato per avere avuto rapporti sessuali con un 17enne, Daniel (protagonista della sua biografia “L’ho amato, aveva 17 anni”). Liberato dopo pochi mesi di carcere, nel giugno 2017 viene condannato a cinque anni di reclusione dai giudici della V sezione penale del Tribunale di Roma per aver abusato di alcuni minorenni in cambio di denaro e regali.

I ragazzi adescati sul web e poi ripresi in video girati in un garage, luogo degli abusi, sarebbero cinque: quattro italiani e uno romeno.

Un atto insistente, secondo quanto si legge nell'ordinanza di arresto del gip, in cui si vedeva Paolini persuadere incisivamente i ragazzi, nonostante l’opposizione chiara e netta di quest’ultimi. 


Senza filtri, lo stesso Paolini rende nota sui social la sentenza, postando un video dove dichiara: «Questa è la mia ultima dichiarazione pubblica. Sono disperato. Vorrei non fosse finita così. Nelle prossime ore mi andrò a costituire all'Autorità di polizia. Io ho amato Daniel nel 2013 e i genitori erano consapevoli della nostra relazione».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Maggio 2021, 07:45
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