Tornano a crescere i furti d’auto in Italia. E recuperare i veicoli rubati è sempre più difficile. Dopo la brusca frenata del 2020, favorita soprattutto dalla pandemia e dal lockdown, nel 2021 il fenomeno è tornato prepotentemente alla ribalta. A segnalarlo è un dossier elaborato dalla società LoJack Italia, che ha integrato i dati del Viminale con altri report nazionali e internazionali sui furti d’auto.
Le regioni più a rischio
Le aree più a rischio sono la Campania, dove si concentra il 25% dei furti in Italia, e il Lazio, dove è sempre più difficile ritrovare i veicoli rubati. Seguono poi Puglia, Sicilia e Lombardia. In queste cinque Regioni, si concentra addirittura l’81% dei furti totali denunciati lo scorso anno. Rispetto al 2020, lo scorso anno i furti sono aumentati in media del 2%, ma in Sicilia si registra l’incremento maggiore: +9%. I furti di veicoli riguardano soprattutto i Suv (particolarmente a rischio in Lombardia) e i mezzi a due ruote. Mentre quelli pesanti e i furgoni sembrano essere meno allettanti.
Le auto più rubate
Tra le auto, quella più a rischio si confermano ancora una volta la Fiat Panda, la Fiat 500, la Fiat Punto, la Lancia Ypsilon. Segue poi la Smart ForTwo Coupé, che ha sorpassato la Volkswagen Golf nella classifica delle auto più rubate.
Ritrovare i mezzi rubati? Sempre più difficile
Questo business illegale è redditizio e i ladri sono diventati ancora più capaci di far sparire nel nulla i mezzi rubati.
Tecniche sempre più sofisticate
I ladri, poi, sono sempre più specializzati nel compiere i loro colpi eludendo antifurti e altri sistemi d’allarme: il 97% dei veicoli rubati erano parcheggiati e le rapine ai danni dei proprietari costituiscono meno dell’1% del totale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Luglio 2022, 10:25
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