I furbetti del Covid: reddito di cittadinanza, igienizzanti falsi, gioco d'azzardo ed evasione fiscale totale. Tutte le operazioni della Gdf

I furbetti del Covid: reddito di cittadinanza, igienizzanti falsi, gioco d'azzardo ed evasione fiscale totale. Tutte le operazioni della Gdf

di Domenico Zurlo

Quasi 3.500 evasori totali, migliaia di furbetti del reddito di cittadinanza e milioni di mascherine sequestrate. Il rapporto della Guardia di finanza relativo all'anno 2020 vede numeri impressionanti: secondo il bilancio operativo delle Fiamme Gialle, presentato ieri, i soggetti individuati come completamente sconosciuti al fisco sono stati 3.456. Oltre a loro, i finanzieri si sono concentrati anche sul reddito di cittadinanza (scoperti 5.868 furbetti') e sui truffatori delle mascherine, con 1.347 denunciati.


I militari, nel corso dell'anno passato, hanno eseguito 1,34 milioni di controlli, 800mila ispezioni e 47.560 indagini per contrastare le infiltrazioni criminali nel tessuto economico e sociale. Le mascherine sequestrate sono 71,7 milioni, alle quali bisogna aggiungere 1 milione di confezioni e 160mila litri di igienizzanti venduti come disinfettanti. Numeri che rendono evidente come il Covid sia stato un affare e un'opportunità di guadagno per tanti, spesso nel campo dell'illegale.


Tra gli evasori totali una grossa fetta riguarda imprenditori o lavoratori autonomi operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico. Quanto ai furbetti del reddito, tra gli individui scoperti ci sono intestatari di ville e auto di lusso e addirittura mafiosi con condanne definitive alle spalle: gli interventi, col contributo dell'Inps, hanno permesso di intercettare ben 63 milioni di euro.


Oltre 10mila persone sono state poi denunciate (e 308 arrestate) per reati fiscali, e il valore dei beni sequestrati in materia di imposte dirette e Iva ammonta a circa 800 milioni di euro: se si considerano invece le proposte di sequestro al vaglio dei magistrati, la cifra schizza a 4,4 miliardi.

Infine i controlli contro il gioco illegale ed irregolare - in grossa crescita durante il Covid per via della chiusura delle sale legali - hanno visto 311 denunciati, 275 agenzie clandestine scoperte e sanzioni per 8,3 milioni di euro.


E ora i fari del Fisco superano i confini: l'Italia ha infatti chiesto alla Germania i dati dei cittadini italiani contenuti nella lista Dubai', vale a dire nei file acquistati da Berlino da una fonte anonima e relativi a persone con patrimoni negli Emirati Arabi (in particolare, appunto, a Dubai). La richiesta, ha svelato ieri l'Adnkronos citando fonti di via XX Settembre, sarebbe già stata avanzata dall'Agenzia delle Entrate dietro regia del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Giugno 2021, 07:50
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