Quindici condanne, su sedici imputati, con pene dagli 8 mesi a 3 anni e 7 mesi. Si è chiuso così il processo di primo grado per truffa ai danni dello Stato e violazione della Legge Brunetta sul pubblico impiego, che ha coinvolto i cosiddetti 'furbetti del cartellino' a Sanremo, accusati dell'infedele timbratura del cartellino e di essersi assentati senza giustificazione durante l'orario di lavoro.
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L'unica assolta sarebbe Rita Torre, nei confronti della quale la giudice Francesca Minieri del tribunale a Imperia ha tenuto conto della scarsa consistenza del fatto.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Settembre 2021, 17:38
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