Mottarone, il video del tragico volo della cabina: «La funivia indietreggia»

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Funivia Mottarone, c'è il video della tragedia in cui domenica mattina sono morte 14 persone. La telecamera era piazzata proprio alla stazione di arrivo di Mottarone e l'incidente è avvenuto qualche metro prima dello sbarco dei passeggeri a fine corsa dopo la partenza dal lungolago di Stresa. «Si vede la cabina che improvvisamente sussulta e poi la visuale è limitata», spiega oggi il procuratore di Verbania Olimpia Bossi che precisa che si tratta di immagini del sistema di video sorveglianza: non c'è video o audio all'interno della cabinovia coinvolta nell'incidente.

La dinamica dell'incidente e l'ipotesi della forchetta

 

Nelle immagini a bassa definizione si vede anche l’ultima corsa verso l’alto interrotta a pochi metri dalla vetta quando si è spezzato il cavo trainante e la cabinovia ha ‘scarrellato’ verso il basso a velocità crescente dato che il sistema frenante di sicurezza non è entrato in funzione impedendo alla cabina di restare ancorata ai due cavi portanti.

Il malfunzionamento dei freni ha fatto urtare la cabina contro un pilone quindi la cabinovia è precipitata al suolo da circa 20 metri prima di finire la sua corsa diverse decine di metri più a valle contro alcuni tronchi di abete.

Ben 9 corpi sono stati sbalzati fuori dall’urto con il sottosuolo, mentre altre cinque persone sono rimaste intrappolate tra le lamiere. Oltre ai video di domenica, la procura ha deciso di sequestrare anche i filmati dei giorni prima per capire se si sia verificata qualche anomalia che possa spiegare l’incidente.

«Sto cercando di avere risposta dai vigili del fuoco che dovranno rivolgersi a delle loro strutture perché la cabina si trova in una posizione molto difficile e con mezzi normali non è facile rimuovere, spero trovino una soluzione». Così il procuratore di Verbania Olimpia Bossi replica a chi gli chiede quando inizieranno le operazioni di recupero della cabinovia sul Mottarone su cui domenica hanno perso la vita 14 persone. Per capire le cause del disastro la procura affiderà alcune perizie a degli esperti, probabilmente del Politecnico di Torino. «Anche per una ragione di tempistica io vorrei che facessero un primo sopralluogo lì perché possano vedere i luoghi e poi anche perché altrimenti i tempi si dilaterebbero ulteriormente», aggiunge il procuratore che specifica che al momento «Non c'è ancora una data».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Maggio 2021, 12:36
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