Funerali di Stato. Bagnasco: «Genova ferita al cuore non si arrende». Applausi al governo. Ovazione ai Vigili del Fuoco. Mattarella: «Tragedia inaccettabile»

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GENOVA - Applausi ai vigili del fuoco, fischi agli ex ministri. Accompagnato da un lungo applauso l'ingresso dei rappresentanti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che hanno portato il loro saluto ai feretri delle 19 vittime all'interno del padiglione B della Fiera di Genova dove tra poco inizieranno i funerali di Stato. I soccorritori, al lavoro da giorni, hanno percorso la parte sottostante l'altare in omaggio alle vittime del disastro, accolti dai familiari e dai presenti con lunghi minuti di applausi e commozione. La funzione si è conclusa poco dopo le 13.

Contestati, invece, l'ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti e l'ex ministro della Politiche agricole, Maurizio Martina al quale un gruppo di persone ha urlato «Vergogna». Salvini e Di Maio, invece, sono stati accolti da un lungo applauso, con loro il governatore Toti. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato ai funerali delle vittime e anche per lui c'è stato un lungo applauso.

 


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L'omelia del cardinale Bagnasco, arcivescovo di Genova. «Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferità è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall'Italia, ma anche da molte parti del mondo». Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova.

Un lungo applauso ha interrotto l'omelia quando Bagnasco ha citato i vigili del fuoco e la loro «professionalità generosa». Bagnasco, che sta celebrando i funerali di Stato delle vittime, era stato interrotto con un altro applauso quando aveva sottolineato come Genova sia capace di non arrendersi anche di fronte alle tragedie.

Ancora il cardinale Bagnasco: «Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. L'iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i 'perché' incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l'inesorabile fragilità della condizione umana».

Alla fine dei funerali, Bagnasco si è fermato ancora alla Fiera. Dopo aver salutato le autorità, si è soffermato con tutte le famiglie delle vittime - salutate una a una - del crollo del ponte Morandi presenti alle esequie di Stato. Ha accarezzato le bare, hab parlato con i congiunti e ha benedetto i familiari.

Una preghiera per i morti di religione islamica a conclusione dei funerali delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova. L'Imam di Genova ha invocato una preghiera comune. «Chiediamo al signore che ci ha insegnato il valore dei ponti di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo di accogliere le anime delle vittime e i familiari - ha detto - Preghiamo per Genova la superba, che saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, 'Zenà che in arabo vuol dire 'la bellà. La comunità islamica di Genova e d'Italia pregano perché la pace sia con tutti voi e il signore protegga l'Italia e gli italiani».

Mattarella:
«Tragedia inaccettabile». «Non ci sono dubbi.
Come si è visto ai funerali questi sono momenti di dolore condiviso da tutta l'Italia che è unita in questo stato d'animo. E le parole vanno spese in questa direzione, perché il paese unito rende anche più forte la severità nell'accertamento della verità e delle responsabilità che vanno perseguite con rigore». Lo ha sottolineato il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata al termine dei funerali delle vittime del crollo del Ponte di Genova. «Genova è stata colpita, tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte. Anche io lo ho percorso tante volte, anche di recente. È una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro paese. È una tragedia inaccettabile», ha aggiunto. «Vi sono tre impegni che vanno adesso onorati: quello di vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita, ai feriti e alle famiglie che hanno dovuto lasciare le abitazioni perché in pericolo. L'impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità. Il dovere di assicurare al nostro paese la sicurezza delle strade e dei trasporti. Sono impegni dell'Italia per Genova e anche per l'intero nostro paese», ha concluso.


I vertici della società Autostrade per l'Italia hanno partecipato ai funerali di Stato celebrati per le vittime del crollo di ponte Morandi. Nel padiglione Nouvel della Fiera erano presenti il presidente Fabio Cerchiai e l'amministratore delegato Giovanni Castellucci.

Genoa e Samp. I giocatori di Genoa e Sampdoria sono arrivati insieme ai funerali delle vittime del crollo del ponte Morandi. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova dove il cardinale Bagnasco ha officiato la cerimonia camminando vicini. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto. L'arrivo delle squadre è stato accolto, come per i pompieri, da un lungo applauso.

Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Agosto 2018, 12:52
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