Detenuto spara e ferisce tre compagni di cella. La ministra Cartabia ordina un'ispezione

Detenuto spara e ferisce tre compagni di cella. Poi consegna l'arma

«Nel pomeriggio di oggi, un detenuto trentenne di origine Italiana, recluso nel carcere di Frosinone, avrebbe colpito con diversi colpi da arma da fuoco, di cui era inspiegabilmente in possesso, altri detenuti, che sarebbero rimasti feriti leggermente. Avrebbe poi consegnato di sua spontanea volontà l'arma agli appartenenti alla Polizia Penitenziaria, accorsi nell'immediatezza».

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Lo rende noto Leo Beneduci, segretario della Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. «Il fatto è di una gravità inaudita e ferme restando le responsabilità riguardo all'introduzione in carcere di un'arma da fuoco, probabilmente solo il caso fortuito non ha condotto a più gravi conseguenze. Peraltro - conclude Beneduci - in un'Amministrazione quale quella Penitenziaria, in cui anche grazie alle iniziative della Guardasigilli Cartabia, i Provveditori Regionali fanno i professori e i professori universitari fanno i Provveditori Regionali, tanto da mettere costantemente in dubbio il ruolo della Polizia Penitenziaria, sia a riguardo della sicurezza interna ed esterna delle strutture, sia in ordine alle attività per il trattamento rieducativo dei detenuti, stante l'imperante confusione è legittimo aspettarsi il peggio».

Stando a quanto riferisce Massimo Costantino della Fns Cisl detenuto, originario della Campania, avrebbe sparato per un  diverbio avvenuto alcuni giorni fa.

Il sindacato ricorda che più sono stati chiesti interventi ed anche ispezioni  propio per la  cronica   carenza di personale.

«Solo alcuni giorni fa il Provveditorato,  dopo un incontro con le rappresentanze sindacali - prosegue la Cisl - aveva previsto l'invio di ulteriuori 12 unità in ambito nazionale, che si aggiungevano ad altre inviate tramite mobilità nazionale. Per la Fns Cisl Lazio occorro interventi urgenti perchè  altrimenti  collassa tutto il sistema penitenziario ed occorrono interventi immediati delle istituzioni ed anche urgentemente una ispezione».

 E non si sono fatte attendere le reazioni. La ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha chiesto al capo Dap, Bernardo Petralia, di annullare gli impegni per la giornata di domani, per andare di persona nel carcere di Frosinone, a fronte della gravità di quanto successo.

Il detenutoche ha sparato i colpi di pistola  in serata è stato trasferito in un altro istituto penitenziario. 

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Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Settembre 2021, 22:43
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