Trentino, impossibile ricordare la ragazza vittima di femminicidio: il sindaco si dimette

Trentino, impossibile ricordare la ragazza vittima di femminicidio: il sindaco si dimette

di Enrico Chillè
Meno di un anno fa, la tranquillità della sua cittadina era stata sconvolta dal femminicidio di una ragazza di appena 22 anni, uccisa dal fidanzato che poi aveva deciso di suicidarsi. Oggi, invece, Gianluca Frizzi, sindaco di Tenno (Trento), ha già annunciato le dimissioni dopo aver constatato di non poter omaggiare la memoria della giovane.

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Il 31 luglio dello scorso anno la giovane Alba Chiara Baroni fu uccisa dal fidanzato 24enne Mattia Stanga, con una pistola che il ragazzo, il quale deteneva un regolare porto d'armi per attività sportiva, aveva comprato poche ore prima. Un dramma che aveva colpito non solo le due famiglie, ma tutta una piccola comunità. Il sindaco Frizzi aveva subito accolto la richiesta della famiglia della ragazza di onorarne la memoria con una lapide, ma aveva incontrato diverse resistenze sia tra la Giunta e i consiglieri comunali, sia tra gli stessi abitanti del paese.

In molti, infatti, considerano Mattia non come l'autore del delitto, ma come un'altra vittima dello stesso dramma. Il sindaco era andato avanti sulla propria strada, ma non è riuscito a ottenere il via libera dai consiglieri comunali per procedere con la commissione della lapide a spese del Comune. Alla fine, il primo cittadino si è arreso, firmando le dimissioni. Come riporta Repubblica.it, in Giunta c'è un assessore che è lo zio di Mattia Stanga e, al momento delle dimissioni del sindaco, non era presente in aula. L'ormai ex primo cittadino ha sempre spiegato di non voler parteggiare per una delle due famiglie, ma di voler solo ricordare una vittima innocente come Alba Chiara.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Maggio 2018, 11:08
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