Mettere ordine in casa diventa un lavoro da professionisti: la storia di Francesca Stracuzzi, professional organizer

In Italia sono ancora pochi i professionisti dell'ordine iscritti ad un albo professionale

Mettere ordine in casa diventa un lavoro da professionisti: la storia di Francesca Stracuzzi, professional organizer

di Redazione web

Sistemare armadi e cassetti, mettere in ordine i libri o i dischi, non è un'abitudine da perfezionisti, personaggi alla Furio, il popolare personaggio creato da Carlo Verdone, ma oggi può essere anche una professione. E' il caso di Francesca Stracuzzi, 45 anni, di Belluno, che dell'arte di sistemare ne ha fatto il suo lavoro, come scrive il Corriere della Sera; dopo una laurea in economia ed il classico posto fisso, Francesca ha deciso di cambiare vita. E fare ciò che veramente le piace.

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Sistemare la propria vita

Si è iscritta all'albo dell'Associazione professional organizers Italia, l'Apoi, specializzandosi come consulente nel metodo KonMari, marchio registrato che prende il nome dall'esperta di economia domestica Marie Kondo. Una professione nuovissima nel nostro paese, tanto che le professional organizers, questo il nome di questo lavoro, sono pochissime. 

«Ho scoperto il metodo del riordino cinque anni fa, quando ho affrontato un periodo stressante e sentivo il bisogno di mettere in ordine la mia casa e la mia vita, ma non sapevo da dove cominciare...sono partita dai vestiti e non mi sono più fermata». 

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Ordine nel proprio caos

Dopo aver iniziato a mettere ordine in casa propria, Francesca ha iniziato ad aiutare le amiche, per poi capire che sarebbe potuta diventare una vera attività lavorativa. «Dopo la fine di una relazione ventennale, non riusciva a riprendersi neppure gli spazi nell’armadio che prima erano occupati dal compagno», racconta la professional organizer, che tra i suoi clienti, conta maggiormente donne impegnate, spesso madri che lavorano e che escono da una relazione sentimentale, da un matrimonio o da un episodio tragico, come un lutto, perché «il disordine esterno non è altro che lo specchio del caos che ci portiamo dentro». 

Lavoro personalizzabile

Si parte dal buttare oggetti e vestiti che non si usano più, per poi passare a libri, documenti, ricordi, ed i benefici del metodo KonMari sono comprovati.

Una casa ordinata, infatti, consente di risparmiare il 40% dei lavori domestici oltre che dei confilitti tra partner.

Ed i risultati si rispecchiano nella vita delle persone, che iniziano non solo a prendersi cura della casa, ma di se stesse. «Oggi faccio corsi sia negli asili, informando i genitori che la passione per l’ordine può essere trasmessa come il nuotare, che laboratori per adolescenti, i quali per natura sono caotici». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2022, 16:58
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