Il dramma di Stefania, uccisa dal marito. «Stato assente, prezzo più alto lo pagano i bambini»
Inizialmente gli inquirenti avevano pensato ad un caso di omicidio (nel caso qualcuno li avesse spinti giù) o di omicidio-suicidio e aprirono un'indagine per omicidio volontario: sui corpi dei due ragazzi vennero effettuate analisi per accertare la presenza di alcol o droghe. Successivamente si scoprì - grazie ad una consulenza geologica - che la loro caduta era dovuta ad un costone che era franato, facendoli cadere nel vuoto. Così quando con lo scooter di Giuseppe arrivarono in quella piazzetta, una telecamera li riprese: scesero dal motorino, si allontanarono sulla scogliera che era (ed è rimasta) senza parapetto, per poi precipitare e morire.
Uccisa e bruciata dal compagno, rabbia ai funerali.
La mamma urla: «Perché?»
Le indagini accertarono poi che la Guardia Costiera aveva presentato una nota in cui denunciava un pericolo di frane. La Procura dispose una consulenza geologica che confermò l'allarme della Capitaneria. Nè il Comune né la Regione si attivarono. Oggi l'ex sindaco di Terrasini, Massimo Cucinella, e l'ex dirigente dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, Francesca Chinnici, sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo dal gup di Palermo: il processo comincerà il 26 febbraio. Si sono costituiti parte civile i genitori e la figlia della ragazza morta, difesi dall'avvocato Andrea Dell'Aira.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Novembre 2018, 21:10
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