Frana a Ischia, sette vittime accertate. Il prefetto: «Ci sono 5 dispersi». Il neonato morto aveva 22 giorni

Eleonora Sirabella è la prima vittima accertata. Quattro famiglie ancora disperse

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Si alza ancora, purtroppo, il bilancio delle vittime della frana a Casamicciola, sull'isola di Ischia: il numero dei morti, secondo quanto detto dal prefetto di Napoli Claudio Palomba al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi in Prefettura, è salito a sette. 

Simonetta Calcaterra: chi è il prefetto nominata commissario straordinario per l'emergenza

«Purtroppo il numero dei deceduti è aumentato a 7, tra cui un neonato», ha detto Palomba. Il neonato che ha perso la vita aveva appena 22 giorni. «Sono ancora 5 le persone disperse».

Continuano le ricerche dei dispersi

Per tutta la mattinata sono proseguite le ricerche degli altri dispersi. Al lavoro anche i sommozzatori che stanno scandagliando lo specchio d'acqua nelle vicinanze del porto nella speranza di individuare i corpi trascinanti in mare dalla violenza del fango e dei detriti. «Le ricerche non si fermeranno finché non avremo chiarito tutte le situazioni», ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Otto persone che si trovavano in un agriturismo rimasto isolato sono state salvate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli e dai militari dell'Aeronautica. Sono state fatte salire su due elicotteri e portate all'eliporto di Lacco Ameno.

Stato di emergenza durerà un anno

Oggi a palazzo Chigi, intanto, si è riunito il Governo che ha stanziato, su proposta del ministro per la Protezione Civile, i primi due milioni di euro dichiarando lo stato di emergenza che durerà un anno. Al primo stanziamento, ha spiegato il ministro Nello Musumeci ne «seguiranno altri non appena avremo una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private».

 

Nel corso della riunione il premier Giorgia Meloni è tornata ad esprimere vicinanza alle popolazioni colpite affermando che ora la priorità è lasciar lavorare i soccorritori e volontari senza disturbare o intralciare il loro lavoro. Appena le condizioni lo consentiranno, il premier visiterà l'isola per incontrare le comunità. L'esecutivo ha nominato Simonetta Calcaterra commissaria per la gestione dell'emergenza. Il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha stigmatizzato l'abusivismo sottolineando che «la gente deve capire che in alcune aree non si può abitare».

Sulla polemiche dei fondi inutilizzati per le opere di prevenzione i sindaci hanno ricordato che «i comuni sono in sofferenza e servono fondi e personale». Dal canto loro gli sfollati, in tutto 167, chiedono di potere rientrare nelle loro abitazioni, almeno per recuperare qualche abito. Le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case sono state sistemate un albergo della zona ma in molti, almeno per oggi, hanno trovato accoglienza in casa di amici e parenti.

 

Chi era Eleonora Sirabella

La prima vittima accertata è Eleonora Sirabella, 31 enne che abitava sull'isola. Faceva la commessa in un negozio di Ischia e abitava con il marito Salvatore Impagliazzo, ancora disperso, nella parte alta di Casamicciola, vicino al punto dal dove si è generata la frana.

La loro casa è stata travolta e trascinata via dal fango. Sui social il ricordo commosso di tantissimi amici e di clienti del negozio dove lavorava. Molti la definiscono un angelo, ne ricordano il tratto di bontà e mitezza ed era particolarmente benvoluta da tutti. Il suo corpo era stato ritrovato nei pressi di via Celaro, sotto un metro e mezzo di fango.

L'uomo di fango: pensavo di essere morto

È un anziano artigiano di Casamicciola, quello che tutti hanno ribattezzato “l’uomo di fango” e che fino a questo momento resta l’unico, vero miracolato di quelli che sono stati i devastanti effetti della violenta frana che si è abbattuta all’alba di ieri sulla parte alta del paese. Giovan Giuseppe Di Massa, idraulico, è riuscito a resistere al fiume di acqua, fango e pietre che lo ha improvvisamente travolto e trascinato per metri e metri, sballottandolo alla fine nella cavità di un seminterrato dove ha anche rischiato di annegare.

Sono stati un Carabiniere (che durante il salvataggio si è procurato una profonda ferita) ed alcuni vigili del fuoco a trarlo in salvo, con le immagini girate con uno smartphone che poi hanno fatto rapidamente il giro del web e sono finite in tutti i telegiornali, anche all’estero. L’uomo è ora ricoverato al Cardarelli, a causa di lesioni interne all’addome dovute a trauma da schiacciamento.

«Preoccupato dalla eccezionale precipitazione di pioggia mi sono vestito e in piena notte sono uscito per andare a controllare che non ci fossero danni nel terreno e nel casale di mia proprietà - il racconto dell’uomo a parenti ed amici prima di essere imbarcato sull’eliambulanza del 118 - . È successo tutto in un attimo, prima una sequenza di boati scroscianti e poi questa muraglia nera che mi si è parata avanti, ho provato ad aggrapparmi a qualcosa, ma sono stato travolto e ho preso colpi dolorosissimi su tutto il corpo. Una sensazione orribile, un dolore lancinante e nella testa la paura che tutto stesse per finire in quel momento e che fossi spacciato. Poi ho sentito che mi chiamavano. E mi hanno tirato fuori». 

Vigili del fuoco: lavoro complesso

Il portavoce dei vigili del fuoco ha spiegato così le operazioni di ricerca: «Siamo concentrati sulla ricerca dei dispersi, soprattutto nella zona di Casamicciola in alto. I nostri mezzi, sono impegnati per liberare le strade, cosa fondamentale per i soccorsi e il ripristino della viabilità. Il numero dei dispersi può cambiare in base a persone che - ed è quello che speriamo sempre - vengono trovate perché sono rifugiate presso parenti o amici. La situazione è molto complessa, il fango è notevole. Il lavoro è complesso».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2022, 07:42
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