Niente fossa per la bara della suocera: il genero si mette a scavare al cimitero

Niente fossa per la bara della suocera: il genero si mette a scavare al cimitero

di Olivia Bonetti
Sepoltura impossibile: il famigliare della persona deceduta prende il badile e si mette a scavare. Un episodio non degno di un paese civile, a tratti grottesco se non si stesse parlando di una tragedia, quello accaduto sabato, alle 15, al cimitero di Salce, in provincia di Belluno. È a quell’ora che il feretro della 79enne Bruna Rossa, di via Fisterre, è arrivato dalla chiesa di Mussoi, con sacerdote e corteo funebre a seguito.

Ma la fossa non era pronta e la sepoltura era impossibile perché nessuno voleva prendersi la responsabilità di rompere un sacco di ghiaia che era posizionato sullo spazio dove doveva esserci la buca. L’unica soluzione era quella di lasciare la salma nella chiesetta del cimitero fino a lunedì. «Non potevo - racconta il genero della defunta, Paolo Cumerlato - pensare di tornare a casa con mia moglie disperata senza dare degna sepoltura a sua mamma: mi sono preso io la responsabilità e ho rotto il sacco».

Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Ottobre 2018, 10:18
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