Firenze, vietato mangiare per le vie del centro storico: multe fino a 500 euro

Firenze, vietato mangiare per le vie del centro storico: multe fino a 500 euro

di Enrico Chillè
Un'ordinanza che sta già facendo discutere, quella promossa dal comune di Firenze: da martedì scorso, infatti, in determinati orari non sarà possibile mangiare in diverse vie del centro storico e i trasgressori, fiorentini ma anche e soprattutto turisti, potrebbero ricevere multe decisamente più salate dei loro pasti.

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L'ordinanza, che sarà in vigore almeno fino al 6 gennaio 2019, quindi comprenderà tutte le festività natalizie, il Capodanno e l'Epifania, prevede il divieto di consumare cibi e bevande sostando in alcune vie del centro storico della città, patrimonio mondiale dell'Unesco dal 1982. C'è un motivo ben preciso: in molti, specialmente tra i turisti, acquistano cibo take-away dai vari bar e botteghe delle vie del centro storico, ma poi invadono i marciapiedi e le strade, creando non pochi disagi ad un traffico di veicoli e pedoni, già non semplice a causa della limitata larghezza delle carreggiate.



Il divieto, infatti, è limitato agli orari in cui il traffico del centro storico di Firenze rischia di congestionarsi, cioè da mezzogiorno alle tre del pomeriggio e dalle sei del pomeriggio alle dieci di sera. Chi infrange l'ordinanza rischia una multa da 150 a 500 euro: una misura, questa, che sta già facendo discutere residenti e turisti. «Non sanno più cosa inventarsi per prenderci i soldi», si lamenta qualcuno. Ma c'è anche chi plaude alla decisione dell'amministrazione: «Giusto, in centro ci sono troppi bivacchi, creano traffico e si affollano davanti a cancelli e portoni».



L'ordinanza vieta di consumare cibo lungo i marciapiedi, davanti ai negozi e agli ingressi degli edifici lungo queste vie del centro storico: via de' Neri, piazzale degli Uffizi, piazza del Grano e via della Ninna. Un quadrante del centro storico, questo, sempre affollato, dove il traffico rischia di paralizzarsi in determinati momenti della giornata.

In questi primi giorni, a fiorentini e turisti sono stati consegnati i primi depliant che illustrano in modo sintetico quanto stabilito dalla nuova ordinanza. Anche i commercianti dovranno esporre un cartello bilingue, in italiano e in inglese, che informerà i turisti sul nuovo divieto. L'obiettivo è anche quello di ridurre la quantità di rifiuti da smaltire nella zona del centro storico. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha spiegato: «Si tratta di un'ordinanza per la vivibilità e il decoro. Non è una misura punitiva, ma un deterrente concreto, per rispettare la città. Solo chi ama Firenze merita Firenze».
 

 


 


 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Settembre 2018, 12:53
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