Maria Elena Boschi: "Stupro non solo grave ma ignobile se commesso in divisa"

Maria Elena Boschi: "Stupro non solo grave ma ignobile se commesso in divisa"
FIRENZE - La notizia della presunta violenza sessuale sulle due ragazze americane da parte di due carabinieri «ha scioccato tutti noi, in modo particolare, ovviamente, la città di Firenze, anche per la sua tradizione di accoglienza. Firenze è una città aperta, la città in cui ci sono più università straniere e americane e quindi siamo abituati ad avere studenti e studentesse con noi e tra di noi». Lo ha detto Maria Elena Boschi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, parlando questa sera alla Festa dell'Unità a Firenze.




«È ovvio che siamo ancora in una fase in cui le indagini sono in corso; quindi non possiamo noi emettere delle sentenze - ha aggiunto Boschi - Però è vero che se venisse confermata la tesi delle ragazze americane, la loro versione, sarebbe un fatto non soltanto gravissimo ma proprio ignobile, perché erano due uomini nello svolgimento delle loro funzioni in divisa e sicuramente almeno dalle prime affermazioni di uno dei due carabinieri è già molto grave in sé che in servizio utilizzando in qualche modo anche la divisa che portava si sia approfittato di una situazione con delle ragazze».




«Al di là dell'episodio gravissimo, che ripeto è oggetto di indagine molto seria, molto accurata non soltanto da parte della polizia ma anche dei carabinieri della Procura di Firenze, c'è un tema più ampio: un tema più ampio che riguarda il fatto di Firenze ma che riguarda purtroppo gli altri fatti di cronaca di violenza e che abbiamo letto nei giornali con un susseguirsi così rapido così ravvicinato in queste ultime settimane e che hanno riguardato varie regioni del nostro del Paese», ha osservato Boschi. «Credo che dalla lettura dei giornali intanto emerge una conferma che noi addetti ai lavori abituati a leggere i dati statistici conosciamo bene: purtroppo la violenza sulle donne non ha limiti geografici - ha affermato Boschi - non ha limiti di età e non ha limiti di censo, né purtroppo per chi la subisce una violenza né per chi la commette».


 
Ultimo aggiornamento: Sabato 9 Settembre 2017, 22:14
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