Le finte recensioni online ingannano i consumatori: ma c'è una soluzione. Ecco quale

Le finte recensioni online ingannano i consumatori: ma c'è una soluzione. Ecco quale

In un mercato sempre più competitivo, certificare l’affidabilità della propria azienda è la condizione necessaria per diversificarsi dalla concorrenza, specie quella disonesta. Soprattutto in una società fortemente digitalizzata, dove i dati disponibili crescono di giorno in giorno, è sempre più difficile capire quali fonti siano attendibili e quali no. Non è un caso se l’Astroturfing, il fenomeno delle recensioni false basato sulla costruzione di un finto consenso volto a condizionare le scelte del consumatore, è diventato a tutti gli effetti una strategia di marketing.

“Oramai sappiamo tutti che le recensioni sono quasi sempre costruite ad arte e in modo arbitrario con l’unico obiettivo di condizionare i consumatori”, spiega Leopoldo Varriale, Sales e Marketing Manager di Certify Company. “Per questo motivo abbiamo voluto creare una certificazione ‘super partes’ che, in modo leale, serio e rigoroso, certificasse il lavoro e l’operato di una azienda o di un libero professionista. Questa, secondo noi, è l’arma più affilata per difendere le aziende da competitor sleali e inaffidabili, disposti a tutto pur di aggiudicarsi una vendita. Allo stesso tempo la certificazione di affidabilità, tutela anche gli acquirenti”.


La certificazione di affidabilità, assicurano, avviene solo a seguito di controlli rigorosi e trasparenti che permettano di valutare e certificare che gli impegni presi verso i propri clienti siano stati realmente rispettati, constatando la coerenza tra la premessa fatta e i risultati ottenuti. Solamente in questo caso sarà possibile dimostrare e comunicare in modo inequivocabile la propria affidabilità, il valore del proprio operato e la bontà della propria Brand Reputation. Insomma, il motto è: basta truffe o false promesse.

“Ma non solo, vogliamo creare una sinergia sulla base di un dialogo comune e una fiducia reciproca fra gli imprenditori e i loro clienti”, prosegue Varriale. “Vogliamo contribuire in modo significativo nel facilitare le relazioni con i clienti che a loro volta diventeranno promotori spontanei e appassionati delle aziende. Ciò significa che da una parte certifichiamo l’immagine, la credibilità e il valore dell'impresa o del libero professionista che avrà un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza che opera in modo scorretto, dall’altra vogliamo generare una forma di tutela per il cliente che avrà la garanzia di essere pienamente soddisfatto del lavoro svolto. Non bisogna mai dimenticarsi che l'82% delle persone non accetta azioni di marketing da parte di aziende che non conosce o che non reputa affidabili”.

Insomma, finalmente ci potremmo trovare in un mercato dove ogni persona potrà scegliere l'azienda giusta con la massima serenità, senza temere sul risultato finale.

I consumatori potranno così concentrarsi solamente su quello che desiderano, avendo la certezza di essere soddisfatti al 100%. Avranno anche meno obiezioni e saranno più sereni nell'affidarsi alle aziende scelte.



Ma come funziona il “Protocollo di Affidabilità”? Prima di tutto va sottolineato che è stato realizzato da un Team di Business Analyst a seguito di uno studio condotto sulle disavventure che vivono i consumatori quando si imbattono in aziende inaffidabili. Lo studio ha analizzato l'operato di 1200 Aziende presenti in 7 diversi paesi che operano conseguendo il miglior risultato di soddisfazione dei propri clienti. In più, suddetta certificazione, viene svolta in due fasi. La prima riguarda l'analisi tramite dei consulenti legali che vagliano la conformità delle condizioni generali di vendita e che controllano la regolarità contributiva e la presenza di contenziosi. La seconda, invece, tramite un software si ratifica che i risultati ottenuti dai clienti serviti dall'azienda o libero professionista siano realmente rispettati. Inoltre, per garantire la massima affidabilità, le aziende o i liberi professionisti che sono stati precedentemente certificati, saranno sottoposti a constati verifiche semestrali che consentiranno loro il mantenimento e il rinnovo della certificazione.

“Il nostro interesse – sottolinea il Sales di Certify Company -  è creare un mercato dove ogni persona possa scegliere l'azienda giusta con la massima serenità e senza temere sul risultato. Solo attraverso un comportamento responsabile, ispirato a valori etici nei confronti di tutti gli stakeholder, è possibile creare valore e crescere in modo sano e duraturo”. La certificazione di affidabilità, quindi, è mettere nero su bianco un costante percorso di crescita che riguarda l’intera azienda, in ogni suo processo, step dopo step, con il solo scopo di generare valore sostenibile per tutti i soggetti coinvolti, tutelare l’azienda verso la concorrenza sleale e garantire al cliente la soddisfazione dei suoi interessi.



“Di certificazioni - conclude Varriale - ce ne sono di vari tipi, alcune obbligatorie e altre facoltative, in entrambe i casi queste certificano le procedure aziendali o la conformità dei prodotti in base alle normative vigenti. Questo approccio non garantisce al consumatore la piena soddisfazione né l'onestà dell'azienda né tantomeno la conformità della promessa fatta dal fornitore. Differentemente dalle altre certificazioni o dalle recensioni abbiamo voluto creare un prodotto diverso da tutti gli altri presenti sul mercato che garantisca al consumatore la tranquillità di un acquisto sicuro e senza spiacevoli sorprese. Vogliamo creare una sinergia fra aziende e consumatori basata su una reciproca fiducia, in un mercato più etico, trasparente e affidabile”.


Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Dicembre 2022, 19:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA