Lecce, fidanzati uccisi: «Basta, basta, ci stai ammazzando». Le urla di Elly e Daniele

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«Basta, basta»: ha chiesto pietà al suo assassino, Daniele De Santis. Dopo averlo inseguito sulle scale, dopo avere tentato di fermarlo, lo ha implorato di smettere, mentre Antonio De Marco infieriva sul suo corpo con 25 coltellate a Lecce.

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Sferrate con ferocia, con premeditazione - affermano i magistrati che hanno condotto le indagini, con i carabinieri del comando provinciale di Lecce, i Ros e i reparti scientifici. Anche Eleonora Manta ha provato a ricondurre il killer 21enne alla ragione. Un tentativo disperato: «Ci stai ammazzando». Incredula, Eleonora, di ciò che quel giovane con il quale lei e Daniele avevano condiviso casa, stava compiendo.
 
 

A riferire questi dettagli ai militari dell'Arma e agli inquirenti, è stato un vicino di casa della giovane coppia. E' stato lui a vedere Daniele mentre veniva accoltellato a morte sulla scala del condominio di via Montello. E' stato lui a udirlo mentre implorava Antonio De Marco di smetterla, ripetendo «Basta, basta». Lo stesso testimone ha raccontato di aver sentito anche Eleonora, mentre diceva al killer «Così ci stai ammazzando». I testimoni del duplice omicidio, tutti sotto choc, sono rimasti paralizzati dalla paura. Nessuno ha trovato il coraggio di uscire di casa, di fermare quell'impeto di morte. «C'è un pazzo che si aggira sul pianerottolo con un coltello» hanno detto alle forze dell'ordine, al telefono. Ma all'arrivo di Polizia e carabinieri per Daniele ed Eleonora, purtroppo, non c'era più nulla da fare.

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Settembre 2020, 13:47
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