«E' stato un mix di tante cose, non so neanche io. A volte venivo assalito da crisi di rabbia, ogni tanto avevo delle crisi in cui scoppiavo a piangere all'improvviso. Mi sentivo solo. Come vuoto e solo, e non riuscivo a controllare i pensieri». È uno dei passaggi dell'interrogatorio reso da Antonio De Marco nei giorni scorsi davanti al gip Michele Toriello, emerso oggi. Nel verbale dell'interrogatorio il 21enne reo confesso dell'omicidio dei due fidanzati di Lecce, Daniele De Santis ed Eleonora Manta, parla anche delle crisi che avrebbe avuto il giorno dell'omicidio e di gesti autolesionisti, mostrando una cicatrice su una delle caviglie. Un'ustione che a suo dire si sarebbe procurato con la lama di un coltello.
«Ci sono stati dei momenti - ha detto ancora - in cui magari sono stato tentato di rubare magari qualche farmaco dall'ospedale, ma non l'ho fatto.
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Ottobre 2020, 08:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA