Fidanzati uccisi a Lecce, il killer ex coinquilino cambia facoltà: «In carcere studierò filosofia»

Il 21 settembre 2020 Antonio De Marco uccise Daniele ed Eleonora, suoi ex coinquilini, perché ritenuti troppo felici e, adesso, mentre si appresta a scontare l'ergastolo, ha deciso di dedicarsi agli studi filosofici

Fidanzati uccisi a Lecce, il killer ex coinquilino cambia facoltà: «In carcere studierò filosofia»

di Niccolò Dainelli

Antonio De Marco è stato condannato all'ergastolo dai giudici della Corte d'Assise per l'omicidio del giovane arbitro, Daniele De Santis e della sua fidanzata, Eleonora Manta. Il delitto fu commesso dal 22enne nella serata del 21 settembre 2020 in via Montello a Lecce, nella casa dove la coppia conviveva dopo averla condivisa per mesi con il loro assassino. Adesso il giovane, dal carcere, ha deciso che cambierà facoltà, lasciando scienze infermieristiche per filosofia.

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 «Fare qualcosa dietro le sbarre

 

De Marco, che uccise la giovane coppia perché ritenuta «troppo felice», comunicò la sua decisione del cambio di studi ai propri avvocati difensori già nel corso di uno dei colloqui nella struttura detentiva, dove il ragazzo si trova dal 28 settembre 2020. Il giovane è accusato di duplice omicidio, aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà.

E i suoi legali hanno commentato il suo cambio di facoltà con: «Noi ovviamente non possiamo che invogliarlo a fare qualcosa dietro le sbarre».

Il delitto

De Marco frequentava la facoltà di Scienze infermieristiche quando si è verificato il delitto. Il giovane ha ammazzato con 78 coltellate il 21 settembre 2020 i suoi due ex coinquilini, nel loro primo giorno di convivenza. E nonostante la condanna che lo terrà in carcere per tutta la sua vita, il killer di Lecce, avrebbe sviluppato un grande interesse per gli studi filosofici. Vicino al suo letto, in cella, infatti, terrebbe le «Confessioni» di sant’Agostino, uno dei più grandi filosofi antichi della Chiesa cattolica. Al momento, non frequenterebbe le lezioni, ma si limiterebbe a sostenere gli esami davanti alla commissione, che di volta in volta si recherebbe in carcere.


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Marzo 2023, 00:00
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