Festa scudetto, auto dei tifosi del Napoli prese a bottigliate. Aggressioni in varie città d'Italia

Tra le segnalazioni, anche l'auto di un tifoso partenopeo colpita a bottigliate, mentre l'uomo si trovava all'interno con i suoi figli

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di Redazione web

La notte scorsa si sono verificate aggressioni nel centro di Varese, nei confronti di alcuni tifosi del Napoli, durante i festeggiamenti per lo scudetto. Tra le segnalazioni, anche l'auto di un tifoso partenopeo colpita a bottigliate, mentre l'uomo si trovava all'interno con i suoi figli. A quanto emerso diversi gruppi di tifoserie avversarie si sono riversate in strada aggredendo verbalmente i tifosi napoletani scesi in piazza. Altri due automobilisti sarebbero stati insultati e malmenati. Sulla vicenda indaga la Digos di Varese, che ha già acquisito alcune immagini di telecamere di videosorveglianza.

Le parole del sindaco di Varese

«Varese è città di sport. E' anche città dove tutti possono festeggiare la propria squadra, e quanto accaduto, gli scontri e le scritte sui muri, è da condannare fermamente poichè qualcosa di inaccettabile». Sono le parole del sindaco di Varese Davide Galimberti, postate su Facebook a seguito delle aggressioni ad alcuni tifosi del Napoli, ieri nel centro città. Il sindaco ha anche appeso al balcone del Comune una bandiera della squadra partenopea, per dimostrare vicinanza dopo quanto accaduto.

Aggressioni in varie città

Festa grande a Napoli ma non solo: in tante città da nord a sud dello stivale i tifosi azzurri sono scesi in strada per celebrare il terzo scudetto della storia del club, conquistato matematicamente ieri sera grazie al pareggio in casa dell'Udinese. Se nella grandissima parte dei casi i festeggiamenti «fuori casa» sono avvenuti senza problemi (hanno trovato grande diffusione sul web ad esempio i video e le foto dei festeggiamenti in piazza Duomo a Milano), in diverse località si sono verificate aggressioni, anche particolarmente violente. È il caso di Roma, dove un gruppo di tifosi napoletani è stato aggredito intorno a mezzanotte a piazza Bologna da alcune persone a volto coperto. Un 24enne è stato colpito con una bastonata in testa e ha dovuto fare ricorso alle cure in ospedale, dove è stato giudicato guaribile in 7 giorni.

Un episodio simile si è verificato anche in Campania, ad Avellino: in viale Italia alcune auto dalle quali venivano sventolate bandiere azzurre sono state fermate da gruppi di persone che hanno sottratto le bandiere e lanciato oggetti contro i veicoli, costringendoli a scappare. Sull'accaduto è intervenuto il sindaco di Avellino Gianluca Festa, che ha espresso «assoluta condanna verso tutte le forme di violenza e quindi anche verso alcuni episodi accaduti ieri sera ad Avellino, in occasione dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. Non vengono messe in discussione le ragioni dell'appartenenza alla nostra città e della fede calcistica - ha aggiunto Festa - però non si deve mai sfociare in atti di sopraffazione. Lo sport è gioia, ma anche rispetto verso gli altri». Diverse poi le segnalazioni di aggressioni subite da tifosi del Napoli a Varese, in Lombardia. La tifoseria del Varese era tra quelle che, nei giorni che hanno preceduto le partite Napoli-Salernitana e Udinese-Napoli, hanno minacciato reazioni violente contro eventuali festeggiamenti dei napoletani nella loro città. Da ricordare che la tifoseria organizzata del Varese è gemellata con quella dell'Inter e ultras del Varese era Daniele Belardinelli, detto «Dede», 39enne morto negli incidenti che nel dicembre 2018 a Milano hanno preceduto la partita Inter-Napoli.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Maggio 2023, 17:54
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