Violentata per 5 ore da un italiano e un nigeriano a Parma: 21enne ricoverata
Parma, arrestati due stupratori: un nigeriano e un italiano. Ecco cosa c'era nella loro borsa
Secondo quanto rocostruito, la trappola per la 21enne è scattata il 18 luglio con un adescamento su Facebook. Dopo alcuni messaggi, il volto noto parmigiano avrebbe convinto la ragazza a trascorrere la serata con lui in un locale per poi passare a prenderla con la sua moto. Poi, i due sono andati nell'attico di Pesci, dove avrebbero dovuto consumare un rapporto consensiente. Ma è qui che è cominciato l'incubo per la giovane alla quale sono stati prescritti 45 giorni di prognosi dopo le lesioni riportate in quelle che ha descritto come cinque ore di violenza e sevizie. Una volta nell'attico di via Emilio Lepido, Pesci ha chiamato al telefono Aniyem chiedendogli di portare della droga, ma una volta arrivato nell'abitazione del 46enne sono iniziate le prolungate violenze ai danni della giovane. Mentre tutto questo avveniva Pesci continuava a contattare degli spacciatori di sua conoscenza che lo rifornivano di droga direttamente nell'abitazione. Quando la 21enne è stata finalmente liberata, lo stesso 46enne, come nulla fosse successo, ha contattato un taxi per farla riaccompagnare a casa.
La ragazza, sotto choc, non ha inizialmente detto nulla a nessuno ma i genitori si sono accorti che era successo qualcosa dagli evidenti segni presenti sul suo corpo, dai dolori insopportabili e dalla impossibilità ad alimentarsi. Trasportata al Pronto Soccorso, i medici le hanno dato una prognosi di 45 giorni ed è immediatamente partita la segnalazione alla Squadra Mobile. Gli agenti hanno così identificato i presunti responsabili e per loro è arrivato alla fine l'arresto.
Di «una vicenda agghiacciante, terribile», ha parlato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. «Difficile - ha scritto su Facebook - anche da leggere fino in fondo.
Sia fatta giustizia senza se e senza ma. A nome di tutta la comunità parmigiana e della sua gente, ci stringiamo attorno alla ragazza che ha subìto forme di violenza indicibili. #Parma faccia scudo attorno a questa giovane donna e non la lasci mai sola. Ora c'è bisogno del sentimento forte e compatto di tutta la nostra piccola, grande comunità».
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Settembre 2018, 13:29
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