Federico Lugato, anche gli amici tecnici informatici cercano l'escursionista 39enne disperso da 9 giorni

Escursionista 39enne disperso da 9 giorni: anche gli amici tecnici informatici ora cercano Federico Lugato

Le ricerche di Federico Lugato sono riprese oggi e proseguiranno, almeno fino a domani. L'escursionista veneto residente a Milano è disperso dal 26 agosto in Val di Zoldo, nelle Dolomiti bellunesi. 

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Una settantina le persone operanti nelle ricerche, tra soccorso alpino, Guardia di finanza, vigili del fuoco, Protezione civile, e altri volontari privati che hanno risposto agli appelli della moglie diffusi tramite i canali social, e che si sono distribuite sulle aree loro affidate dal Centro mobile di coordinamento delle operazioni.

Sono state battute finora la parte bassa della Val Prampera verso Forno di Zoldo (Belluno), da Casera di Mezzodì verso l'abitato e da sopra il Rifugio Soràl Sass a scendere. I droni hanno sorvolato le rocce sottostanti il rifugio e l'area del Castel de Moschesin, dove nei giorni scorsi anche l'elicottero aveva effettuato delle perlustrazioni.

Ad aiutare le ricerche disperate del 39enne sono intervenuti anche dei suoi amici ingegneri informatici. «Siamo amici di Federico, venuti fin quassù per aiutare nelle ricerche. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma le celle telefoniche sono gigantesche. A Milano l’avremmo trovato in 10 minuti».

Marco Giacomassi è un ingegnere informatico che fa parte del team di nerd del computer che in modo del tutto volontario ha deciso di raggiungere la Val di Zoldo per dare il proprio contributo.

E' un amico e vicino di casa di Federico Lugato. Il 39enne di origine mestrina è scomparso ormai da nove giorni dopo essere uscito per una passeggiata di poche ore. Da quel momento si è messa in moto una macchina gigantesca composta da soccorritori e quasi 200 volontari con un unico obiettivo: trovare Federico.

«Abbiamo fatto ipotesi di tutti i tipi - prosegue l'amico -. Quando siamo arrivati qui a Zoldo volevamo fare di tutto per trovarlo, ma ora non sappiamo più cosa pensare». La squadra di tecnici informatici lavora in modo autonomo ma a fine giornata si confronta con le unità operative e tecnologiche delle forze di polizia per aggiornarle su eventuali novità. Dopo aver provato a rintracciarlo tramite i suoi social, con l'autorizzazione della moglie, gli amici ingegneri hanno percorso altre tracce telematiche per individuarlo, ma ancora nessuna pista percorsa ha avvicinato al ritrovamento. Lunedì ci sarà un secondo incontro in Prefettura in cui si deciderà se e come proseguire le operazioni.


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Settembre 2021, 20:02
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