Brizzi, la procura chiede archiviazione sulle presunte molestie di cui era accusato il regista: «Il fatto non sussiste»

Brizzi, la procura chiede archiviazione sulle presunte molestie di cui era accusato il regista: «Il fatto non sussiste»

di Michela Allegri
La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione per il regista e attore Fausto Brizzi, indagato per violenza sessuale dopo la presentazione di tre denunce. Per il procuratore aggiunto Maria Monteleone, che coordina il pool di magistrati che si occupano di reati sessuali, il fatto non sussite, perché in base alle denunce non ci sono gli estremi per procedere.

Brizzi, che è stato anche interrogato dai pm, era finito al centro del "#Metoo" italiano, soprattutto dopo la puntata de "Le Iene" in cui alcune attrici, anonime, denunciavano gli abusi.

Le denunce riguardavano tre presunti episodi avvenuti nel 2014, 2015 e 2017. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, hanno svolto accertamenti anche per i due casi, quelli risalenti ad alcuni anni fa, le cui denunce erano arrivate oltre i termini di legge.
Secondo le tre giovani, Brizzi le avrebbe invitate nel suo loft per un provino e le avrebbe poi obbligate a subire atti sessuali. In base a quanto accertato dai magistrati nella vicenda non sono stati riscontrati profili di natura penale. Nello scorso mese di aprile lo stesso Brizzi è stato ascoltato dai pm fornendo una serie di chiarimenti.


Intanto il regista a metà agosto tornerà sul set con il nuovo film, “Modalità aereo”. Scritto con Paolo Ruffini, vedrà protagonisti lo stesso Ruffini e Lillo del duo comico "Lillo e Greg".
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Luglio 2018, 17:28
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