Fase 2, allerta per gli uffici open space: i flussi d'aria possono essere veicolo di contagio

Fase 2, allerta per gli uffici open space: i flussi d'aria possono essere veicolo di contagio
La fase 2 è vicina e con lei la riapertura degli uffici, ma ci sono degli interrogativi sui rischi che si possono correre. Il problema non è solo quello degli ambienti affollati, che può essere gestito, ma è legato agli impianti di condizionamento presenti all'interno delle stutture che potrebbero essere veicolo di contagio.

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A marzo 2020 i Korea Centers for Disease Control and Prevention (KCDC), l’autorità sanitaria pubblica a livello nazionale della Corea del Sud, sono stati informati di un gruppo di casi di COVID-19 in un call center situato in un edificio commerciale-residenziale nella capitale di Seul. L'allarme è scattato dopo un caso positivo e iniziano ad essere fatti una serie di testa a tappeto, alla fine vengono identificati 97 casi positivi, tutti i dipendenti del call centre che lavoravano sullo stesso piano, ma anche 5 persone che si trovavano su un altro piano. Così sono scattate le indagini.

Lo studio ha mostrato che il SARS-CoV-2 può essere eccezionalmente contagioso in ambienti affollati come un call center. Per entrare a contatto con il virus occorre una vicinanza prolungata ma anche i condizionatori possono essere veicolo di contagio. Un esempio è dato anche da uno studio effettuato nel caso di un ristorante in Cina dove una persona ha infettato 9 individui che si trovavano anche in altri tavoli ma sotto lo stesso flusso di aria condizionata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2020, 20:36
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