Farmaci nel caffè della ex moglie per ucciderla, in tribunale nega tutto: «Erano per me, ho confuso le pasticche»

L'uomo, un cuoco di 48 anni, mescolava farmaci anticoagulanti e vasodilatatori che avrebbero provocato un'emorragia cerebrale

Farmaci nel caffè della ex moglie per ucciderla, in tribunale nega tutto: «Erano per me, ho confuso le pasticche»

di Redazione web

Ha mescolato un mix di farmaci che alla lunga avrebbe ucciso la moglie senza destare sospetti. «Si scordava di assumerli» la risposta del cuoco 48enne, Remigio Scarzani, a processo con l’accusa di aver tentato di uccidere l'ex moglie, avvelenandola con farmaci anticoagulanti e vasodilatatori. Davanti al collegio penale di Ravenna, dove è a giudizio, l'uomo ha tentato di difendersi, offrendo qualche debole giustificazione: «È stato un errore, ho confuso le mie pastiglie con le sue», scrive il Corriere di Romagna.

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Piano diabolico

Ad incastrare Scarzani le telecamere piazzate dai carabinieri, sulle sue tracce da tempo, che hanno ripreso l'uomo mentre tentava di avvelenare la donna in modo sistematico, usando sempre lo stesso schema: frantumava diverse pasticche, mescolandole nel caffè con lo zucchero. La moglie stava seguendo una terapia a base di anticoagulante, che il cuoco aumentava nel dosaggio aggiungendo anche un secondo farmaco, un vasodilatatore che avrebbe potuto provocare un’emorragia cerebrale.

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Ha sempre negato

«Non l’ho fatto volontariamente, ho scoperto qui che le stavo dando anche un medicinale che dovevo assumere io» si è difeso l'uomo davanti ai magistrati di Ravenna.

Per l'accusa però è impossibile confondere i colori, giustificazione che ha avanzato l'uomo, perché sono diversi: l'uno è sul rosa, l'altro giallo. I due si erano separati nel 2017, pur continuando a frequentarsi, mentre il cuoco aveva una relazione parallela, che aveva tenuto nascosta ad entrambe le donne, fino alla decisione di tornare a vivere insieme con la ex, con cui stava cercando casa.

Gelosie continue

Una storia di tira e molla e continue gelosie. Ma il 48enne si è spinto oltre, scambiando messaggi con una parente in cui lasciava intendere, in modo piuttosto esplicito, le sue reali intenzioni. «Bisogna far qualcosa. Se no la devo veramente seppellire viva. Così sparisce e chi si è visto si è visto...la impicco con le mie mani».


Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Novembre 2022, 09:50
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