Facebook pagherà gli utenti per rispondere ai suoi sondaggi: ecco Viewpoints
di Alessio Caprodossi
Per convincere gli utenti l’azienda punta sul premio più ambito, ossia i soldi. Prima di ogni attività, Facebook comunicherà ai diretti interessati (solo maggiorenni) quali dati saranno raccolti e come verranno utilizzati, oltre al numero di punti in palio per chi completa il programma. Accumulando tali punti scatterà poi il pagamento, che sarà inviato sul conto PayPal dell’utente, con un tetto massimo annuale di 600 dollari (pari a 540 euro). L’applicazione è per ora circoscritta al mercato statunitense e, qualora dovesse rivelarsi efficace, arriverà nel resto del mondo, a partire dall’Europa, entro i primi mesi del 2020.
Premesso che già Google utilizza un sistema identico per chi partecipa a dei sondaggi, considerati i precedenti con Facebook, il dibattito online sul trattamento dei dati è scattato subito. Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, il social network è stato costretto a bloccare l’app Onavo VPN (usata per controllare le app utilizzate dagli utenti, inconsapevoli), così stavolta ha specificato che non venderà dati a società terze e non renderà pubblica la partecipazione degli iscritti a Viewpoints.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Novembre 2019, 08:12
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